tag:blogger.com,1999:blog-7016579034832762812024-03-28T00:55:09.498+01:00StradAnticaGranfondo, Escursioni e Ciclostoriche Fosso di Helmhttp://www.blogger.com/profile/04714793823018378738noreply@blogger.comBlogger617125tag:blogger.com,1999:blog-701657903483276281.post-23398798768736082972024-03-23T12:23:00.009+01:002024-03-26T17:48:04.510+01:00Monferrato Bike Experience<div><br /></div><div class="strava-embed-placeholder" data-embed-id="11022344092" data-embed-type="activity" data-style="standard"></div><script src="https://strava-embeds.com/embed.js"></script><span><a name='more'></a></span><div><br /></div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Mi sono iscritto a questo interessante evento gravel legato al Torino Bike Experience Festival, che si svolge ogni anno ad aprile alle Vallere, e ho cercato di arrivarci abbastanza allenato con due pedalate in settimana; il percorso di circa 100 km non si annuncia troppo impegnativo quindi fattibile senza troppi patemi.</span></b><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Parto direttamente da casa con kway e divisa combriccola estiva, tanto durante il giorno si prevede un bel caldo quasi estivo, e in mezzoretta arrivo alle Vallere; il tempo di ritirare qualche buono valido per la giornata, aspettare tutti gli iscritti e si parte dallo striscione della Uisp.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Saremo circa una trentina a partire adesso, qualcuno è partito presto per il percorso più lungo da 200.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Seguo la traccia inizialmente insieme al gruppetto, nel centro storico di Moncalieri e poi su strada Revigliasco; inizio a seminare quasi tutti e mi unisco a 5/6 compagni che pedalano un po' più seriamente degli altri fino a Poirino, poi li perdo quando mi fermo per una pausa fisiologica.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Pedalo tranquillamente da solo per campi e strade asfaltate poco trafficate fino agli impegnativi strappi di Cocconato, già fatti negli anni scorsi con la Tarmac, era un bel po' che non arrivavo fin qui.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Nel centro del paese c'è la prevista sosta per usare i buoni convenzionati : salto il pranzo che sarebbe costato 12/15€ e mi prendo il gelato gratis da Alberto Marchetti, buonissimo! Mi tira un po' su visto che inizio a sentire caldo e stanchezza, e poi riempio le borracce alla solita fontana nella piazzetta.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Mi accorgo che la gomma dietro è un po' floscia, devo aver bucato ma il lattice dovrebbe aver riempito la foratura; vado avanti per una bella discesa fino ad Albugnano dopo la salita più lunga di giornata : uso una bomboletta e carico la gomma che ora è bella solida.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Dopo una ventina di km, in un tratto sterrato, la gomma dietro cede totalmente, provo ad andare avanti con la mousse, ma è impossibile; mi fermo e visto il bel buco che ormai il lattice non può riempire, tolgo la mousse e metto la camera d'aria di riserva, gonfiandola con la pompetta (mai abbandonare i vecchi rimedi...).</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Così sono più tranquillo e pedalo bene per gli ultimi 20 km passando sulle piste ciclabili intorno a Chieri e Riva di Chieri; ho perso mezz'oretta e inizio ad essere stanco, poi c'è il forte vento contrario che mi rallenta parecchio.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Gli ultimi km sembrano non finire mai, soprattutto in corso Moncalieri, con traffico e vento sempre contro.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Comunque arrivo alle Vallere per il check finale dentro la Cascina, scambio due chiacchiere con l'organizzatore e in regalo c'è un pacchetto di caffè Costadoro, purtroppo niente da mangiare.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Torno a casa per la stessa strada dell'andata (Corso Traiano e Corso Tazzoli), peccato per le macchine e il vento, è dura fare ancora gli ultimi 10 km...</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Comunque l'evento è stato bello, meritava soprattutto per la sosta a Cocconato, anche se avrei inserito molto più sterrato, magari più in alto sulle colline per godersi più panorami, ma probabilmente qualcosa avevano modificato per evitare fango e troppo dislivello.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Sono stanco ma soddisfatto della pedalata, ci volevano così tanti chilometri, speriamo che questa fatica fatta oggi serva più avanti per faticare meno!</span></b></div>Fosso di Helmhttp://www.blogger.com/profile/04714793823018378738noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-701657903483276281.post-12745335151066839162024-03-21T16:57:00.003+01:002024-03-21T17:15:23.735+01:00Un po' di Musiné e Ciclovia Francigena<div><br /></div><div class="strava-embed-placeholder" data-embed-id="11001439654" data-embed-type="activity" data-style="standard"></div><script src="https://strava-embeds.com/embed.js"></script><span><a name='more'></a></span><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Ho qualche ora da recuperare al pomeriggio e ne approfitto per riprovare un giro sulla diverge per non arrivare sabato troppo fuori allenamento.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Il tempo sembra subito caldo, infatti esco in maglietta e pantaloncini, ma poi va subito via il sole e in val di Susa farà freddo, mi servirà il kway.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Provo a tornare al Musinè dopo due anni di assenza, salgo velocemente da Caselette, facendo anche dei personal record, anche perchè la salita è bella compatta e con un fondo nuovo sempre in ghiaia ma ben schiacciata.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Purtroppo dopo i primi due o tre ruscelletti ci sono degli operai al lavoro che stanno buttando il cemento sui guadi, quindi sono obbligato a tornare indietro; giusto per fare un po' di fatica scendo fino al Pian Dumini e risalgo fin dove possibile, saranno 2 km di salita.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Poi scendo di nuovo in paese e mi dirigo verso l'imbocco della Ciclovia Francigena fino a Sant'Ambrogio, sempre bella da fare perchè separata completamente dal traffico, ben segnalata e sempre pedalabile con piacere.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Torno indietro dalla strada normale passando da Rosta e dal centro di Rivoli (via Piol) per evitare corso Susa dove stanno demolendo il viadotto autostradale, e poi a casa dopo 3 ore che mi hanno soddisfatto anche se l'idea era di fare un po' più di dislivello.</span></b></div>Fosso di Helmhttp://www.blogger.com/profile/04714793823018378738noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-701657903483276281.post-52202170648736836742024-03-18T18:26:00.007+01:002024-03-18T18:31:29.917+01:00Parco della Dora<div class="strava-embed-placeholder" data-embed-id="10985431607" data-embed-type="activity" data-style="standard"></div><script src="https://strava-embeds.com/embed.js"></script><div><br /></div><div><br /></div><span><a name='more'></a></span><div><br /></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Giro veloce in pausa pranzo per provare la diverge dopo un mese, in vista della pedalata di sabato.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Tramite qualche pista ciclabile ben separata dal traffico arrivo al parco della Dora, dove faccio per 3 volte un breve circuito che mischia sentieri sterrati, discesa su asfalto e pochissimo dislivello su strade ghiaiose.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Per distrarsi dal lavoro in pausa pranzo va benissimo, anche divertente. Da rifare più spesso quando lavoro da casa.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Per sabato il problema più che la bici saranno le gambe...</b></span></div>Fosso di Helmhttp://www.blogger.com/profile/04714793823018378738noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-701657903483276281.post-10352552876854506642024-02-25T10:47:00.067+01:002024-02-26T17:59:02.023+01:00Gravel urbano, fluviale e lacustre<div class="strava-embed-placeholder" data-embed-id="10834766913" data-embed-type="activity" data-style="standard"></div><script src="https://strava-embeds.com/embed.js"></script>
<div><br /></div><span><a name='more'></a></span><div><br /></div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Per la giornata di oggi, fredda ma con un po' di sole, scelgo una traccia lunga ma non troppo impegnativa, presa dal gruppo Facebook Gravel Bike Torino, "Lungo due valli"; spero di tornare a fare di nuovo un centinaio di km senza soffrire troppo.</span></b><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Intanto è tornato il freddo e bisogna usare nuovamente la divisa invernale; nei giorni scorsi ha piovuto e la diverge è l'opzione migliore visto che le strade sono ancora un poco bagnate e sporche...poi in programma per il prossimo weekend abbiamo un po' di strade bianche, quindi dovrò farmi trovare pronto!</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Parto alle 9.30 da casa attaccando la traccia alla pista ciclabile di Collegno, e attraverso Torino praticamente sempre su delle belle corsie quasi sempre separate dal traffico, anche se bisogna sempre fare attenzione alle precedenze che non vengono quasi mai rispettate.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Comunque faccio Corso Francia, via Cialdini, via Cavalli, corso Matteotti, corso Vittorio fino in fondo, e finalmente entro nel Valentino, pedalando lungo il Po fino a Carignano, sempre per campi e strade sterrate.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Poi si passa dentro il parco del Po e ancora per campi, ghiaia, poco fango e boschetti fino ad Airasca; qui si prende la ciclabile della ferrovia (Via delle Risorgive), ma per pochi metri, perchè si devia sulla sinistra seguendo le indicazioni della Pinerolo-Stupinigi.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Per le stradine in mezzo ai campi della pianura pinerolese si arriva a Piossasco dove faccio la sosta panino + cochina, sempre utile per riprendere le forze, e passo sulla strada sterrata all'ombra del Monte San Giorgio, attraversando Sangano e poi Trana, salendo fin quasi a Giaveno, unica salita della giornata.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Si scende subito per la pista ciclabile gialla che arriva ai Laghi di Avigliana, poi tutto asfalto fino a Ranverso; per arrivare all'Abbazia sono passato da Strada Antica di Francia, dove stanno ultimando una bella ciclabile lungo le case : come al solito gli incroci sono pericolosi perchè le auto non guardano mai se arriva qualche bici. Se non mettono in sicurezza le intersezioni meglio andare piano (e forse in bdc è meglio non fare la pista...).</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Dopo Ranverso attraverso la rotonda della statale per prendere la strada sterrata lungo la Dora sull'altro versante della valle, che diventa la Ciclovia Francigena fino ad Alpignano; qui c'è il carnevale sul ponte, ma riesco ad attraversare il corteo fermo in quel momento arrivando in via Garibaldi e poi alla strada lungo la ferrovia : chissà cosa stanno costruendo di nuovo qui...</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Salto infatti gli ultimi km della traccia che avrebbero fatto il Parco della Dora per passare in via Adda a vedere Leone, poco male, sono strade già fatte che conosco.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Poi arrivo a casa quasi alle 16, neanche stanco, ma finalmente soddisfatto per un ottimo giro lungo.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Speriamo di poter andare a vedere le Strade Bianche del sabato, tutto dipende dal meteo!</span></b></div><div><br /></div>Fosso di Helmhttp://www.blogger.com/profile/04714793823018378738noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-701657903483276281.post-34478597042746048392024-02-17T09:51:00.008+01:002024-02-23T16:42:32.894+01:00Gravel dei pellegrini<div><br /></div><div class="strava-embed-placeholder" data-embed-id="10779979808" data-embed-type="activity" data-style="standard"></div><script src="https://strava-embeds.com/embed.js"></script><span><a name='more'></a></span><div><br /></div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Per il giro di oggi insieme a Rudi gli propongo il giro dei Pellegrini già fatto due volte negli anni scorsi, molto vario con tanti tipi di terreno, non molto faticoso ma divertente.</span></b><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Oggi ci troviamo a Sant.Antonino di Susa, e fa ancora così freddo che devo prendere in prestito la sua mantellina; però partiamo con manicotti e gambali, fiduciosi del sole caldo durante la giornata; per il resto bastano calze normali, guanti e paracollo leggeri.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Partiamo alle 9.30 andando verso la traccia da prendere a Sant'Ambrogio, per poi andare ad Almese per sentieri e strade deserte; poi si costeggia il torrente Messa e la Dora in completa solitudine su strade sterrate.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Ad Avigliana passiamo sotto la ferrovia e prendiamo quella ripida rampa, ora in terra battuta e non più in ghiaia che ci porta sulla collina morenica, e qui inizia il tratto più divertente e veloce in mezzo ai boschi dove ci esaltiamo e pedaliamo velocemente! Questo è il tratto più bello di tutto il percorso.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Arriviamo a Rivoli senza salire al castello e andiamo verso il Pozzetto per poi scendere sulla sinistra a Villarbasse; da qui il conosciutissimo pezzo di sterrato che scollina a Rivalta.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Sostiamo brevemente alla chiesetta di San Sebastiano per panino e cochina fresca, ci voleva.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Ormai sono strade note e fa caldo, ci fermiamo all'inizio del sentiero del Moncuni per toglierci manicotti e gambali, si sta bene in maniche corte! e arriviamo a Reano e Trana senza quasi seguire la traccia;</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">adesso si fa molto gravel urbano, scendendo poi da Giaveno fino ai laghi di Avigliana per quella strada ciclabile gialla ben fatta, peccato che c'era una macchina che saliva in senso contrario!</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Poi ancora pezzetti di pista ciclabile fino a tornare a Sant'Ambrogio e alla ciclostrada di Martino, dove fa di nuovo freddo all'ombra del Monte Pirchiriano... infatti arriviamo al parcheggio in fretta,non esausti ma soddisfatti del giro, sempre vario e divertente. Uno delle migliori tracce da percorrere in queste zone.</span></b></div><div><br /></div>Fosso di Helmhttp://www.blogger.com/profile/04714793823018378738noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-701657903483276281.post-43232606905196913252024-02-11T14:31:00.013+01:002024-02-12T15:35:02.781+01:00Stupinigi<div class="strava-embed-placeholder" data-embed-type="activity" data-embed-id="10741764148" data-style="standard"></div><script src="https://strava-embeds.com/embed.js"></script><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><br /></span></b></div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><div><b><span></span><span><a name='more'></a></span><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><br /></span></b></div>Classico giro gravel sulle piste ciclabili da Grugliasco a Stupinigi, tornando da via Plava e Strada del Portone.</span></b><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Sono partito tardi, con le strade ormai asciutte dopo la pioggia della notte.<br /></span></b><div class="strava-embed-placeholder" data-embed-id="10741764148" data-embed-type="activity" data-style="standard"></div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><script src="https://strava-embeds.com/embed.js"></script></span></b><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Tempo caldo al sole, ma fresco all'ombra, e infatti serviva la divisa invernale, anche se senza copriscarpe e con sottocasco leggero.<br />La diverge continua a non avere problemi, quindi l'intervento in officina (via Caraglio da Federico) continua ad essere stato risolutivo!</span></b></div></div>Fosso di Helmhttp://www.blogger.com/profile/04714793823018378738noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-701657903483276281.post-87571738821966607932024-01-28T09:55:00.006+01:002024-01-29T18:22:37.204+01:00Per i campi sotto Torino<div><br /></div><div class="strava-embed-placeholder" data-embed-id="10647811930" data-embed-type="activity" data-style="standard"></div><script src="https://strava-embeds.com/embed.js"></script><span><a name='more'></a></span><div><br /></div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Ritorno sulla Diverge dopo ben 5 mesi : l'ultima pedalata risale addirittura ad Agosto! Causa valvola e copertone che non reggeva l'ho lasciata in riparazione fino ad ora, e finalmente la posso provare su strada.</span></b><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Scelgo una traccia già fatta, tranquilla in mezzo ai campi, e tutta in piano, così posso testare anche la mia condizione, e parto da casa abbastanza tardi ma almeno non fa freddissimo.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Divisa invernale, ma senza copriscarpe, e infatti si sta bene, anche troppo quando si passa su strade al sole; questo percorso mi piace sempre perchè le stradine sono per nulla trafficate, sterrati compatti e pedalabili a parte qualche pezzo un po' rognoso causa fango e passaggio di trattori, ma tutto sommato veloce e scorrevole.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Si fa anche un pezzetto di Via delle Risorgive (stavolta ho allungato fino a Scalenghe per essere sicuro di arrivare a cifra tonda come km totali); poi a Piossasco ho incrociato un ciclista che faceva la mia stessa strada, abbiamo fatto un pezzetto di strada insieme parlando di eventi gravel e giri fatti nei dintorni... molto simpatico e socievole!</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">In più mi ha portato sulla nuova ciclabile che da Rivalta va verso San Luigi, che in effetti era deserta e molto più pedalabile di quella che avrei fatto lungo il Sangone, domenica pomeriggio quella è troppo trafficata : una piacevole sorpresa.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Ritorno a casa dopo quasi 4 ore in cui pensavo di patire di più la lontananza dal gravel, invece mi sono divertito senza stancarmi.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Mi era mancata la gravel...</span></b></div><div><div><br /></div></div>Fosso di Helmhttp://www.blogger.com/profile/04714793823018378738noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-701657903483276281.post-32969733973170136022024-01-07T12:12:00.015+01:002024-01-08T12:18:55.083+01:00Ricominciamo nel freddo canavese<div><br /></div><div class="strava-embed-placeholder" data-embed-id="10510706740" data-embed-type="activity" data-style="standard"></div><script src="https://strava-embeds.com/embed.js"></script><span><a name='more'></a></span><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Per iniziare bene l'anno io e Rudi ci troviamo a San Giorgio per una pedalata non troppo impegnativa sulle strade umide e fredde del Canavese, senza strafare a causa dei problemi fisici ancora da risolvere.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Infatti io ho ancora un po' di mal di schiena, che mi dà fastidio, ma sopportabile; e poi attendiamo i giri gravel per fare più fatica e chilometri.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Intanto in questo giro facciamo tante stradine senza traffico, in mezzo agli alberi, salitelle e strappi che facciamo senza soffrire, e ci permettono di pedalare tranquillamente senza l'assillo delle auto dietro di noi.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Ho già fatto qualche altra volta qualche pezzo qua nei dintorni, ed è sempre piacevole venire fin qui, anche su asfalto.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Dopo circa 3 ore di pedalate rientriamo per niente stanchi, senza aver sofferto troppo il freddo.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">La mia schiena va meglio, vediamo se nei prossimi weekend riusciremo a vederci con le gravel.</span></b></div>Fosso di Helmhttp://www.blogger.com/profile/04714793823018378738noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-701657903483276281.post-35414237604570558222023-12-31T15:26:00.027+01:002024-01-02T16:53:40.183+01:00Ciclopannocchiata di fine anno<div class="strava-embed-placeholder" data-embed-id="10466640577" data-embed-type="activity" data-style="standard"></div><script src="https://strava-embeds.com/embed.js"></script>
<div><br /></div><span><a name='more'></a></span><div><br /></div><b><span style="color: #0c343d; font-family: verdana;">Ritrovo improvvisato di fine anno, sempre con la divisa Combriccola anche se siamo i 2/3 del gruppo.
</span></b><div><b><span style="color: #0c343d; font-family: verdana;">Io e Rudi ci mettiamo d'accordo il giorno prima per l'ultima pedalata, io devo fare 50 km per arrivare a cifra tonda (5.000 km mi sembrano già tanti per i vari problemi, impegni e rinvii successi durante l'anno), e per fare un giro tranquillo senza patemi scegliamo di percorrere tutta la Via delle Risorgive da Airasca fino a Moretta e ritorno.</span></b></div><div><b><span style="color: #0c343d; font-family: verdana;">Grazie a Komoot preparo un facile itinerario da Frossasco, passando per Piscina, e per un breve tratto di sterrato ben battuto, per poi tornare deviando sulla sinistra a Vigone.</span></b></div><div><b><span style="color: #0c343d; font-family: verdana;">La giornata è molto umida e fredda, ci sarà un poco di sole che ci scalderà un minimo, per il resto una ciclopannocchiata tutta in piano ma utile per parlare dei programmi futuri, immediati e più lontani.</span></b></div><div><b><span style="color: #0c343d; font-family: verdana;">Ovviamente è servita la divisa invernale completa, con copriscarpe, c'era anche poca gente a pedalare per le strade.</span></b></div><div><b><span style="color: #0c343d; font-family: verdana;">Obiettivo dei km totali raggiunto! L'anno prossimo cercherò di migliorarli, almeno come dislivello!</span></b></div>Fosso di Helmhttp://www.blogger.com/profile/04714793823018378738noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-701657903483276281.post-13763415363352265862023-12-10T15:19:00.015+01:002023-12-29T15:17:11.508+01:00"Combriccola del Lupo" Reunion<div><br /></div><div class="strava-embed-placeholder" data-embed-id="10357707069" data-embed-type="activity" data-style="standard"></div><script src="https://strava-embeds.com/embed.js"></script><span><a name='more'></a></span><div><br /></div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Incredibilmente riusciamo a riunire la Combriccola dopo ben 4 anni di assenza sulle strade!</b></span><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>E lo facciamo in una giornata bella fredda e umida, ma l'importante era rivedersi e rinsaldare i rapporti mai tagliati...anzi è l'occasione per programmare qualche altra uscita.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Ci troviamo a San Giorgio Canavese, per l'occasione Rudi ha preparato un percorso corto e facile, visto che come al solito possiamo ritagliarci solo poco tempo per le pedalate dei weekend.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Partiamo ben coperti, finalmente tutti con la divisa pesante della Combriccola (potrebbe essere la prima volta tutti insieme con la giacca?) per stradine tra paesi, boschetti e campi, c'è poca gente in giro e pedaliamo tranquillamente, finalmente possiamo raccontarci a vicenda le nostre disavventure.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Non facciamo molto dislivello, siamo tutti e tre più o meno reduci da periodi di riposo e acciacchi vari, quindi per oggi va bene una pedalata tranquilla, anche se qualche salita non manca, come a San Martino Canavese, oppure con ghiaccio e neve; all'ombra infatti fa freddo ma al sole si sta bene e ci scaldiamo in fretta.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Poi non può mancare una breve sosta al Mulino, con strada sterrata fattibile anche con le nostre bici da strada...bello passare da queste parti, ci piace sempre sporcarci nel fango.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Dopo quasi 60 km torniamo a San Giorgio per una birra veloce all'unico bar aperto, per brindare ai nostri successi passati e speriamo alle pedalate future!</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Oggi l'importante non era fare tanti km ma riincontrarsi dopo tanto tempo...la Combriccola è tornata ad ululare!</b></span> 🐺</div>Fosso di Helmhttp://www.blogger.com/profile/04714793823018378738noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-701657903483276281.post-56404898775651206172023-12-03T10:26:00.003+01:002023-12-04T14:15:52.262+01:00Reano e Giaveno<div class="strava-embed-placeholder" data-embed-id="10321819678" data-embed-type="activity"></div><script src="https://strava-embeds.com/embed.js"></script><div><br /></div><span><a name='more'></a></span><div><br /></div><div><b><span style="color: #073763; font-family: verdana;">Giro identico a quello di due settimane fa, purtroppo con poco tempo a disposizione e tempo freddo si fa quel che si può.</span></b></div><div><b><span style="color: #073763; font-family: verdana;">Parto da casa alle 11, come al solito al sole si suda e all'ombra si gela...</span></b></div><div><b><span style="color: #073763; font-family: verdana;">Andata da Villarbasse e Reano, salita alla Mortera e ritorno da Giaveno, Trana e Sangano.</span></b></div><div><b><span style="color: #073763; font-family: verdana;">Come al solito la strada delle borgate da Giaveno a Trana è freddissima! In compenso nella strada da Giaveno all'attacco della Colletta è tutta asfaltata da poco..finalmente, è bella scorrevole anche se sempre umida, anche d'estate.</span></b></div><div><b><span style="color: #073763; font-family: verdana;">Tanti ciclisti in giro.</span></b></div>Fosso di Helmhttp://www.blogger.com/profile/04714793823018378738noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-701657903483276281.post-17638479464876180172023-11-18T11:10:00.015+01:002023-12-04T11:03:56.779+01:00Reano e Mortera<div class="strava-embed-placeholder" data-embed-id="10239945509" data-embed-type="activity"></div>
<div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b><br /></b></span></div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><span><a name='more'></a></span><b><br /></b></span></div>Breve giro partendo da casa alle 12.30, dopo un'oretta lavorativa.</b></span><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b><script src="https://strava-embeds.com/embed.js"></script></b></span><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>C'è un bel sole caldo che purtroppo scalderà solo all'inizio della strada, poi quando passerò all'ombra sarà molto umido e freddino.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>All'andata passo da Villarbasse, poi strappetto di Reano e scollino sull'altro versante della collina morenica a Buttigliera.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Arrivo ad Avigliana e salgo verso il colle Braida, e alla Mortera scendo già verso Giaveno; poi stradina nelle borgate fino a Sangano (questa strada sembra sempre una ghiacciaia...)</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Salita poi di nuovo a Reano, Villarbasse e a casa.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Tanti ciclisti per la strada.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Peccato che Strava sul vecchio telefono Samsung del lavoro non funziona poiù bene, devo riprovare il giro per vedere gli effettivi km e dislivello.</b></span></div>Fosso di Helmhttp://www.blogger.com/profile/04714793823018378738noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-701657903483276281.post-89028887439299254532023-11-05T13:29:00.012+01:002023-11-06T13:34:11.842+01:00Avigliana<div class="strava-embed-placeholder" data-embed-id="10165848089" data-embed-type="activity"></div><script src="https://strava-embeds.com/embed.js"></script>
<span><a name='more'></a></span><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Breve giro di domenica pomeriggio, pensavo acesse più caldo e stavo quasi per partire in pantaloncini...invece il sole sarebbe durato poco.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Menomale che ho tirato fuori la divisa invernale, sottocasco, paracollo e guanti lunghi : inizia a fare davvero freddo!</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Quindi giretto fino ad Avigliana, dove c'erano le strade del centro chiuse per qualche evento, poi ritorno da Buttigliera e Reano sugli strappetti in asfalto e pavè.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Arrivato a casa soffrendo il freddo alle mani.</b></span></div>Fosso di Helmhttp://www.blogger.com/profile/04714793823018378738noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-701657903483276281.post-5407720531909433172023-10-28T12:02:00.000+02:002023-12-18T15:11:47.012+01:00Sant'Ignazio e Colle della Dieta<div class="strava-embed-placeholder" data-embed-id="10118593850" data-embed-type="activity"></div><script src="https://strava-embeds.com/embed.js"></script><span><a name='more'></a></span><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Ritorno al Colle della Dieta dopo 7 anni... stavolta con Rudi dopo tanto tempo che non pedalavamo insieme su asfalto.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Ci troviamo a Ciriè, e seguiamo la traccia preparata qualche giorno prima che prevede tre salite : Amiantifera, Sant'Ignazio e la Dieta, in ordine anche di difficoltà.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Partiamo con manicotti e gambali, e riuscirò a togliere i primi soltanto in salita, c'è un bel sole ma fa già troppo fresco per stare in pantaloncini.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Inizialmente percorriamo una strada ciclabile in mezzo a prati e boschetti, e la prima salita è facile e pedalabile; poi dopo la discesa riprendiamo a salire a Sant'Ignazio, questa già più lunga e con qualche bella rampa, bella però perchè con pezzi al sole e altri sotto gli alberi.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Breve sosta al piazzale del santuario per barretta e rifornimento acqua.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Scesi a Mezzenile risaliamo stavolta per la strada più lunga e dura, la salita al Colle della Dieta ben segnalata ogni km da cartelli con pendenze e km mancanti alla vetta.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Le pendenze sono sempre intorno al 10%, qualche strappo davvero duro, ma saliamo bene fino in cima praticamente insieme, dove c'è un piccolo slargo col cartello dei 1451 metri; sosta panino , ci vestiamo bene per la discesa e scendiamo velocemente fino a Viù, lungo una strada molto bella con magnifiche viste panoramiche.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Poi da Viù si fa la strada che solitamente faccio al contrario per salire al Lys, fino a Germagnano, dove prendiamo la salita per evitare la galleria, e poi arriviamo a Lanzo; da qui ci sono ancora circa 15 km per arrivare alle macchine, e praticamente facciamo la stessa strada dell'andata per la strada ciclabile molto tranquilla.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Bel giro impegnativo ma che non ci ha lasciato esausti, sinceramente pensavo di soffrire molto di più viste le tre settimane di pausa; il percorso fatto poi ci ha permesso di pedalare tranquillamente per la quasi totale mancanza di traffico.</b></span></div>Fosso di Helmhttp://www.blogger.com/profile/04714793823018378738noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-701657903483276281.post-28055291232163680452023-10-08T09:33:00.003+02:002024-02-26T11:10:23.418+01:00Col del Lys e Colle Braida<div class="strava-embed-placeholder" data-embed-id="10000508809" data-embed-type="activity"></div><script src="https://strava-embeds.com/embed.js"></script>
<div><br /></div><div><br /></div><span><a name='more'></a></span><div><br /></div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Oggi cerco di sfruttare la (poca) condizione lasciata dall'Eroica facendo il tappone con i due colli più impegnativi dei dintorni : Lys e Braida in successione, prima volta per me.</b></span><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Parto alle 8 e 40 da casa, ancora con la divisa estiva, dopo pochi km mi tolgo pure paracollo e fascia per le orecchie...fa troppo caldo!</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Faccio la solita strada attraverso Collegno (buona la variante passando dalla ciclabile del Parco della Dora invece che il sottopasso dopo corso Francia), Pianezza, e i paesini fino a Lanzo.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Invece che passare dalla galleria stavolta salgo nel centro storico, un facile e veloce strappetto invece che rischiare al buio dove le bici non potrebbero andare.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Poi Germagnano, dove l'asfalto è pessimo, Viù e infine la salita per il Lys, che verso la fine ha un asfalto spettacolare, liscio e nuovissimo; miglioro anche qualche settore, non pensavo di essere salito così in fretta.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Sosta panino e acqua nel piazzale, poi giù per la discesa ripida e tecnica, piena di macchine e moto; seguo le indicazioni per Avigliana , e ad un bivio prendo a destra verso la stazione dove c'è un comodo sottopasso per arrivare su corso Laghi.<br />Ora comincio la seconda salita lunga, tutto bene fino agli ultimi km al 9% dove rallento un poco fermandomi poi al piazzale della Sacra per rifiatare; mi mancano gli ultimi 2 km ma mi fermo di nuovo al punto panoramico per la foto spettacolare alla Sacra e per una cochina utilissima per completare la salita...adesso sono veramente stanco!</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Sosta panino al colle Braida, dove i tavoli sono occupati ancora una volta da frittolesi in gita, poi discesa veloce a Giaveno, dove prendo la stradina più lunga che passa dalle borgate.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Ultimo strappetto a Reano, poi Villarbasse e a casa, dove arrivo molto stanco ma soddisfatto!</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Erano anni che non facevo così tanto dislivello con la bdc, sarebbe ora di fare più spesso queste salite!</b></span><br /><div><br /></div></div>Fosso di Helmhttp://www.blogger.com/profile/04714793823018378738noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-701657903483276281.post-13921628897914899932023-09-30T18:21:00.006+02:002023-10-06T18:12:38.609+02:00L'Eroica 135<div class="strava-embed-placeholder" data-embed-id="9948759507" data-embed-type="activity"></div><script src="https://strava-embeds.com/embed.js"></script>
<div><br /></div><span><a name='more'></a></span><div><br /></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">E dopo due anni torniamo all'Eroica!</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">E con la stessa combriccola di due anni prima, e cioè io Rudi e Marco dal Canavese.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Quest'anno decidiamo prudentemente di andare sul percorso medio del sabato, quindi 135 km che io non facevo più dal 2014...e menomale visto che ultimamente l'allenamento non è stato dei migliori.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Sveglia alle 4, partenza da Taverne alle 4.40, e ritrovo alle 5.40 all'inizio della piazza centrale(ho perso un po' di tempo fermo al bivio per Brolio bloccato dalla polizia, infatti hanno fatto passare tutti i partenti delle 4.30...) , poi ho parcheggiato a circa 500 metri dal paese (parcheggio n° 4 sulla destra). </span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Parto con maglia di lana e manicotto, non fa freddissimo e penso di scaldarmi subito pedalando.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Partiamo con timbro sul roadbook, selfie sotto lo striscione e alle 5.50 iniziamo l'avventura!</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">L'atmosfera di questa prima ora è sempre magica : silenzio, pedalate al buio sotto gli alberi, si intravedono un sacco di stelle e siamo solo noi ciclisti, si sentono solo le marce scalare o le nostre ruote sull'asfalto.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Fa freddo soprattutto a mani e orecchie, ma prima di arrivare a Madonna a Brolio ci siamo già scaldati; </span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">la salita al castello illuminata dalle candele è sempre emozionante e bellissima, è ancora buio e siamo poco illuminati, c'è ancora molto silenzio.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Ci buttiamo poi per la discesa sterrata, e fatta adesso con molti meno ciclisti è più facile e divertente, poi c'è una luna stupenda sulla destra sopra Siena.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Pedaliamo molto facilmente, meno stress per superare chi va piano e meno affollamento nelle curve e sulle strade sterrate.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Arriviamo velocemente a Siena, e anche qui il ristoro in Piazza del Campo regala un'atmosfera fantastica!</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Ci sono praticamente tutti i dolci tipici senesi : panforte, ricciarelli, cantuccini, cavallucci...buonissimi e tantissimi. Ripartiamo verso sud uscendo da porta Romana, e dopo qualche km veloce deviamo sulla destra per Radi, in questo bellissimo settore sterrato, ormai fatto tante volte che mi piace sempre molto, è stata la mia prima strada bianca in assoluto!</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Pedaliamo bene sempre insieme, stavolta non c'è più il ristoro a Radi ma proseguiamo fino a Murlo, si mangia dentro le mura con accompagnamento musicale dei figuranti in costume medievale, meraviglioso!</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Qui ci rifocilliamo con affettati, pane, frutta e qualche dolcino...finalmente riesco anche a fare tutta la salita in sella.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Dopo un po' di asfalto prendiamo lo sterrato sulla sinistra, sempre veloce ed esaltante! C'è il bivio per i due percorsi, e questa volta deviamo per il 135...il 209 lo rimandiamo al prossimo anno.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Rudi fora in un tratto noioso e devastante a causa delle troppe gobbette sullo sterrato, ma cambiamo in fretta il copertone e ripartiamo.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Attraversiamo in fretta la Cassia e adesso c'è un lungo sterrato di 16 km , in parte già fatto sia alla Nova che alle Strade Bianche (Serravalle) ma anche una parte dura e impegnativa con tante pietre che non ci ricordiamo...sembra nuovo, almeno per noi.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Arriviamo ad Asciano e ci fermiamo un po' di più del solito gustandoci una ribollita fantastica,e pecorino; ripartiamo verso le Sante Marie! Questa volta le temo di meno avendo montato sulla bici le corone 34-50...e infatti riesco a farle tutte in sella, finalmente!</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Sempre impegnative e faticosissime, ma meglio rispetto a due anni fa quando ero sceso sull'ultimo strappo.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Breve sosta alla fontana di Torre a Castello e ripartiamo.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Il tratto in asfalto verso Castelnuovo lo patisco abbastanza ed inizio ad essere più indietro rispetto a Rudi e Marco, in fondo nelle ultime due settimane ero andato pochissimo in bici.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">A questo ultimo ristoro salto la zuppa di ceci (come quasi sempre) prendendo solo una fetta di crostata, pane e nutella e la mia cochina, sperando che mi diano una bella spinta per gli ultimi 30 km.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Invece soffro parecchio e mi distanziano quasi sempre, e la strada mi pare tutta in salita e impegnativa; provo anche un aiutino con un gel ma serve a poco... serve molto di più invece un cucchiaio di miele e e due bicchieri di acqua fresca con miele menta e melissa...che bel ristoro improvvisato e indipendente!</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Arrivo arrancando a Gaiole abbastanza bollito, Rudi e Marco più in forma, comunque tutti e tre insieme sotto il traguardo! La gente che applaude e incita ai bordi della strada a Gaiole è sempre emozionante e simpatica, ci fa dimenticare la fatica e ci fa dire : l'anno prossimo si torna per goderci tutti i km!</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Organizzazione sempre perfetta, sia come pacco gara che ristori, che volontari al seguito e sulle strade...bici perfetta e nuova configurazione assolutamente approvata e necessaria! Il pasta party finale forse poco generoso (piatto di pasta e bicchiere di vino) ma avevamo già mangiato bene e a sufficienza ai ristori tutto il giorno.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Devo dire che mi era mancata l'Eroica...cercherò di non perderla più nei prossimi anni!</span></b></div>Fosso di Helmhttp://www.blogger.com/profile/04714793823018378738noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-701657903483276281.post-13743358475316715552023-09-29T18:22:00.007+02:002023-10-06T17:29:50.621+02:00CCE Eroica Social Ride<div class="strava-embed-placeholder" data-embed-id="9943570508" data-embed-type="activity"></div><script src="https://strava-embeds.com/embed.js"></script><div><br /></div><span><a name='more'></a></span><div><br /></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Per il nostro ritorno all'Eroica dopo un anno di assenza, torniamo a partecipare anche alla Social Ride del venerdì, dedicata agli iscritti del Ciclo Club.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Stavolta la divisa richiesta è la maglia di lana ufficiale, che con questo sole estivo non è proprio l'ideale...comunque la stoffa è abbastanza leggera e poi tutti insieme facciamo proprio un bel colpo d'occhio!</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">La partenza è alle 14.30 al monumento del Gallo Nero a Gaiole, e qualche minuto prima mi trovo con Rudi e Marco, facciamo in tempo a berci una birra!</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Poi partiamo a velocità tranquilla, ne approfittiamo per chiacchierare dopo tanto tempo e decidere gli orari del giorno dopo; la pedalata è piacevole e ci sono strade asfaltate poco trafficate e sterrate che non conosco, è un bel giretto con più di 400 metri di dislivello, non proprio tutto pianeggiante.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Dopo un'oretta ci fermiamo al Caffè Eroica al fondo della salita del Castello di Brolio, per un'ottima merenda con pane e affettati, e un bicchiere di Chianti...è bello fare due chiacchiere anche con appassionati stranieri seduti al nostro tavolo.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Il Brocci annuncia l'Eroica Cuba per il prossimo anno...certo sarebbe bello andarci visto il costo non proibitivo!</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Poi ripartiamo per Gaiole sempre in tranquillità, questa strada è sempre bellissima, piena di curve sotto gli alberi...e il traffico verso il paese inizia ad essere sempre di più.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Per fortuna noi abbiamo già fatto il ritiro della busta tecnica e del pacco gara, così al traguardo ci salutiamo dandoci l'appuntamento alle 5.30 del giorno dopo.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Bella pedalata utile anche per provare le bici, dopo mesi se non anni di sosta...sembra tutto ok!</span></b></div>Fosso di Helmhttp://www.blogger.com/profile/04714793823018378738noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-701657903483276281.post-28809099917522954222023-09-23T16:02:00.000+02:002023-10-04T08:24:34.052+02:00Stupinigi con la Olmo<div class="strava-embed-placeholder" data-embed-id="9905458455" data-embed-type="activity"></div><script src="https://strava-embeds.com/embed.js"></script>
<div><br /></div><span><a name='more'></a></span><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Dopo due anni di distanza dall'ultima pedalata con bici d'epoca, riprendo la Olmo dopo revisione e cambio guarnitura centrale da Daniele... passo ad un più comodo 34-50 !</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Così spero di non soffrire troppo le Sante Marie...</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Faccio il solito test sulle piste ciclabili fino a Stupinigi e ritorno indietro da via Plava e Strada del Portone. Poca gente in giro, troppe macchine a Stupinigi.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Bel tempo caldo dopo il temporale notturno.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Pedali, cambio e freno sembra tutto a posto, la Olmo sembra girare ancora come un orologio... Eroica arriviamo dopo un anno di assenza!</span></b></div>Fosso di Helmhttp://www.blogger.com/profile/04714793823018378738noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-701657903483276281.post-44577453061603228312023-09-17T15:24:00.018+02:002023-09-25T15:49:39.378+02:00Colle Braida e Coazze<div class="strava-embed-placeholder" data-embed-id="9865152649" data-embed-type="activity"></div><script src="https://strava-embeds.com/embed.js"></script><div><br /></div>
<div><br /></div><span><a name='more'></a></span><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Parto di nuovo al mattino presto (7.10) , sempre in maglietta e pantaloncini anche se la giornata è umida e nuvolosa.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Che bello pedalare a quest'ora, non c'è nessuno e si sta tranquilli quasi fino alle 10...</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Faccio la solita strada che passa da Rosta e Buttigliera, poi alle 8 inizio la salita alla Sacra.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Per fortuna ci sono ancora poche auto che salgono; al Colle Braida mi fermo solo per riempire la borraccia e mettere il kway.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>A Giaveno lo tolgo e salgo ancora a Coazze, e purtroppo qui c'è sempre un traffico esagerato considerando che è domenica mattina...andranno tutti al mercato.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Sosta per una barretta e scendo a Giaveno e poi solita strada veloce che passa da Trana e Reano.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Alle 10.30 ero a casa, dovevamo prepararci per andare a pranzare a Frittole con Caterina.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Soddisfatto del giro anche se corto, ancora un weekend e poi sarà Eroica!</b></span></div>Fosso di Helmhttp://www.blogger.com/profile/04714793823018378738noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-701657903483276281.post-48737033298452452872023-09-10T09:21:00.019+02:002023-09-11T09:40:48.269+02:00Colle Braida, Coazze e Cumiana<div class="strava-embed-placeholder" data-embed-id="9820547142" data-embed-type="activity"></div><script src="https://strava-embeds.com/embed.js"></script>
<div><br /></div><span><a name='more'></a></span><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Oggi torno finalmente a fare il "giro delle 3 C" : Colle Braida, Coazze e Cumiana (o Colletta); pensavo di patire di più invece sono andato del mio ritmo e non ho quasi faticato...sono arrivato in cima alle salite senza fiatone.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Parto alle 7 e 20 in maglietta e pantaloncini, cercando di evitare traffico e caldo; di auto purtroppo ce ne saranno tante, soprattutto a Coazze e Giaveno.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Andata da Rosta e Buttigliera, poi salita al Braida senza forzare; brevissima sosta ai tavoli dei picnic con metà barretta (alle 10 c'erano già frittolesi a preparare i tavoli!) e poi discesa veloce a Giaveno.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Da qui risalgo a Coazze passando da Selvaggio, altra brevissima sosta con altra metà barretta, e ridiscesa verso Giaveno.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Salita verso Cumiana, da questo lato la Colletta è corta e piuttosto facile a parte l'asfalto rovinato; scendo sull'altro versante fermandomi in centro a Cumiana per sosta panino e cochina.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Faccio 2 km intorno al centro e risalgo, da questo lato la salita ha dei bei tornanti ripidi ed è un poco più lunga; scendo poi passando dalla stradine delle borgate lungo il Sangone.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Passo ancora in via Adda a vedere Leone, con ultima barretta recovery al caramello. </span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Arrivo a casa per le 12.30 circa, non è stato tanto dislivello totale ma per i miei attuali standard sono soddisfatto!</span></b></div>Fosso di Helmhttp://www.blogger.com/profile/04714793823018378738noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-701657903483276281.post-27091041201223027872023-08-31T09:28:00.007+02:002023-09-04T09:32:11.734+02:00Colle Braida<div class="strava-embed-placeholder" data-embed-type="activity" data-embed-id="9754761096"></div><script src="https://strava-embeds.com/embed.js"></script>
<span><a name='more'></a><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Giro veloce al Colle Braida, bel tempo caldo, tempi un poco superiori alla mia media ma sono state due settimane pesanti.</b></span></span><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>All'andata sono passato dalla strada per Rosta invece che dallo stradone a due corsie che arriva a Ranverso, ogni tanto si può fare anche da questa parte.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Peccato per le troppe auto in giro.</b></span></div>Fosso di Helmhttp://www.blogger.com/profile/04714793823018378738noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-701657903483276281.post-56102336491847498222023-08-29T09:24:00.004+02:002023-09-04T09:27:41.987+02:00Solito gravel<div><br /></div><div class="strava-embed-placeholder" data-embed-id="9741816137" data-embed-type="activity"></div><script src="https://strava-embeds.com/embed.js"></script><span><a name='more'></a></span><div><br /></div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Solito giro gravel veloce tra Rivoli e Villarbasse, terreno un poco fangoso ai piedi della collina.</span></b><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Bel tempo caldo.</span></b></div>Fosso di Helmhttp://www.blogger.com/profile/04714793823018378738noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-701657903483276281.post-21353400726663270902023-08-13T09:20:00.005+02:002023-08-15T09:36:02.299+02:00Sant'Ignazio e Col del Lys<div class="strava-embed-placeholder" data-embed-id="9638599641" data-embed-type="activity"></div><script src="https://strava-embeds.com/embed.js"></script><div><br /></div><span><a name='more'></a></span><div><br /></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Finalmente rifaccio l'accoppiata Sant'Ignazio - Lys dopo qualche anno.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Tempo caldo già dal mattino presto, ma alle 7 di mattina si sta benissimo in strada, soprattutto poco traffico , si pedala benissimo.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Ho seguito la traccia delle pedalate precedenti, facendo la solita strada fino a Lanzo, poi salita al Santuario di Sant'Ignazio, che è stato da poco GPM per il giro Rosa, infatti c'erano ancora decorazioni rosa e il logo sull'asfalto nuovo su in cima in paese.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>La salita è abbastanza dura soprattutto verso metà, ma breve; discesa molto tecnica e ripida, e prendo poi la strada per Viù; dopo i saliscendi in mezzo ai paesini (a Viù il centro era pieno di gente e macchine...) salgo per il Lys.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Anche questa salita non è sempre dura, forse un po' a metà strada, ma poi abbastanza pedalabile anche da me che non sono mai in forma...</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Sosta panino e cochina nel piazzale, e poi discesa velocissima senza kway passando da Rubiana, Almese e Avigliana; ritorno passando da Leone.</b></span></div><div><span style="color: #20124d; font-family: verdana;"><b>Bel giro domenicale, la levataccia alle 6 permette di tornare alle 13 - 13.30 a casa.</b></span></div>Fosso di Helmhttp://www.blogger.com/profile/04714793823018378738noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-701657903483276281.post-18374271491182207312023-08-11T09:15:00.003+02:002023-08-15T09:29:44.553+02:00Gravel da Leone<div class="strava-embed-placeholder" data-embed-id="9625655189" data-embed-type="activity"></div><script src="https://strava-embeds.com/embed.js"></script><div><br /></div><span><a name='more'></a></span><div><br /></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Gravellata facile e veloce sfruttando il giorno di donazione plasma.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Solite strade sterrate tra Villarbasse Rivoli e Rivalta, passando al ritorno da Leone.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">La Diverge risponde ancora bene, nessun problema anche se non la usavo dalla gita al Gran San Bernardo</span></b>.</div>Fosso di Helmhttp://www.blogger.com/profile/04714793823018378738noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-701657903483276281.post-14880935391979268002023-07-27T17:51:00.001+02:002023-08-15T09:28:09.842+02:00Col del Lys<div class="strava-embed-placeholder" data-embed-id="9530697950" data-embed-type="activity"></div><script src="https://strava-embeds.com/embed.js"></script><div><br /></div><span><a name='more'></a></span><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Ritorno dopo anni al Col del Lys, stavolta infrasettimanale sfruttando la settimana di ferie.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Parto presto da casa, ovviamente bastano maniche corte e nient'altro, facendo l'andata da Lanzo (passando dalla galleria) e ritorno da Almese.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Non mi ricordavo la strada dopo Lanzo, molto facile e pedalabile, con delle belle vedute sui boschi della valle; ci sono parecchi saliscendi fino a Viù, poi la strada inizia a salire.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Il pezzo più duro è quello all'inizio, poi si sale sempre abbastanza morbidi, con qualche breve tratto in piano o discesina.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Breve sosta panino e cochina sul piazzale del Colle, poi serve il kway in discesa, almeno fino a Rubiana.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Da lì strada diretta da Almese, Villardora e Avigliana fino a casa. Tanti ciclisti per le strade nonostante fosse giovedì, soprattutto fino a Germagnano.</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Mi piacerebbe rifare il giro inserendo prima il santuario di Sant'Ignazio, o addirittura Colle Braida dopo il Lys!</span></b></div><div><b><span style="color: #20124d; font-family: verdana;">Magari ad agosto il tappone ci sta...vedremo!</span></b></div><div><br /></div>Fosso di Helmhttp://www.blogger.com/profile/04714793823018378738noreply@blogger.com0