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sabato 21 gennaio 2017

Pavè, strappi e sterrati


Relive

Oggi con l'occasione della riunione del Team Bolliti ho proposto un percorso con tutti i tipi di strade possibili : pianura, salite, strappi in pavè, sterrati, gravel e piste ciclabili! Un ottimo giro completo su cui mettersi alla prova sui vari fondi stradali...noi abbiamo voluto farlo per prepararci un minimo alle Strade Bianche che arriveranno tra poco più di un mese...


Partiamo alle 10, clima molto freddo ma un bel sole che comunque non ci scalderà mai...dovremo farlo noi in salita; la prima è a Buttigliera, ma si tratta di uno strappetto in pavè nel vecchio centro storico, che si prende dalla strada per Rosta sulla sinistra, dopo l'abbazia di Sant'Antonio di Ranverso.
Sembra di essere nei paesini delle Fiandre, il tratto in pavè è stretto e ha delle belle pendenze.
Poi passiamo lungo il Lago Grande di Avigliana e prendiamo la strada per la Sacra, ma anche oggi ci fermiamo a metà strada all'altezza di Mortera...non è ancora il clima adatto per salire fino al Braida, e non avremmo fatto in tempo; così arriviamo a Giaveno, nessuna coda per il mercato nel centro, e proseguiamo dopo il ponte sul Sangone per Cumiana, salendo fino alla Colletta.
E' sempre umido e freddo qui, ma arrivati in cima si scende finalmente al sole...
Poi attraversiamo lo stradone e passiamo dallo Zoom e da Piscina...belle strade poco trafficate in mezzo ai campi; ci sono indicazioni per altre strade ciclabili per Cavour, Macello, Moretta...da esplorare per le prossime volte.
A Pinerolo arriviamo nel centro storico per fare ancora una volta lo strappo di via Principi d'Acaja, Rudi è l'unico che non l'ha mai provato...io e Luca saliamo forte e infatti arriviamo in cima col fiatone, è sempre bastardissimo da fare anche con le bici moderne; Rudi arriva tranquillamente dopo col suo passo, e sembra più fresco...non ha neanche il fiato corto!
Prendiamo la salita di Costagrande, corta e facile, fino a Roletto e poi Frossaco, con un tratto in sterrato in mezzo ai boschi percorribile anche per noi, ma al limite...in certi punti c'è da mettere il piede a terra.
Adesso per evitare lo stradone facciamo la pista ciclabile fino a Piossasco, si va un poco più lenti ma si può parlare e pedalare con tranquillità, anche perchè non ci sono macchine o altri ciclisti.
Ci sono ancora i lunghi km dritti passando da Bruino e Sangano, e dopo il ponte sul Sangone inizia la strada ciclabile sterrata, scoperta da poco in bdc...sono circa 5 km con pochi pezzi con pietre, molti con terra, qualcuno con ciottoli e due guadi...molto bella e anche impegnativa!
Arrivati a Rivalta attraversiamo il centro e c'è ancora sterrato e addirittura gravel a Tetti Neirotti...i percorsi fanno contento Rudi che si riprende e pedala veloce in questi ultimi tratti di strada.
Passiamo poi per il Sito vicino all'inceneritore e arriviamo alla pista ciclabile che ci porta in corso Allamano a Grugliasco...salutiamo Luca e concludiamo il nostro giro molto soddisfatti !

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