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lunedì 6 marzo 2017

Granfondo Strade Bianche


 Relive

Sito ufficiale Granfondo Strade Bianche
 

Finalmente arriva la corsa più bella dell'anno! Dopo aver assistito il giorno prima alla gara professionistica entrata addirittura nel World Tour, oggi tocca agli appassionati...con un record di iscritti, più di 5000! Sarà un giornata epica perchè pioverà fin dalla partenza...



 


Io parto da Taverne in bici, dopo circa 10 km mi incontro con Luca al parcheggio "Il fagiolone" e saliamo insieme alla Fortezza Medicea. 


Anche quest'anno partiamo dai bastioni, ovviamente siamo tra i primi 1000 iscritti e abbiamo pure la maglia ufficiale compresa; mentre siamo a metà griglia (davanti ci sono campioni del passato come Cancellara, Tafi, Bettini, Museeuw) inizia a piovere bene...e partiamo col kway, fa freddo da battere i denti e siamo già tutti bagnati.


La discesa è già velocissima e pedalando forte iniziamo a scaldarci; il primo settore di sterrato è a Vidritta dopo 13 km, è tutto in piano ma ci fa capire cosa ci aspetterà : fango e visibilità pessima...con l'acqua e la terra addosso si vede davvero poco e non si riesce nemmeno a vedere bene le buche sul percorso...per fortuna ce ne sono poche perchè le strade bianche sono sempre ben tenute e regolari. 


Riesco solo a vedere di sfuggita la pietra miliare che indica l'inizio del settore.


Poi c'è il settore di Bagnaia, 4 km con salite dure e tornanti impegnativi al 10%, fatti con la pioggia e con tanta gente a salire sono difficili, soprattutto per non scivolare sul fango viscido.
Non vedevamo l'ora che ci fosse una salita,almeno ci siamo finalmente scaldati!
Ancora saliscendi su asfalto e poi inizia il terzo settore di Radi, anche questo con strappi e ripide discese; purtroppo non si fa il pezzo più panoramico che arriva al ristoro dell'Eroica, è solo per chi sceglie il percorso medio (che passa da Taverne e blocca momentaneamente lo svincolo per Siena che doveva prendere la Pucci con il doblò...).
Saltiamo il primo ristoro che era dopo solo 30 km, siamo ancora in forma e ci basta una barretta presa pedalando; dopo la discesa su asfalto arriviamo al quarto settore (Strada Comunale di Murlo) che è tutto in piano e arriva a Buonconvento : questo mi piace molto, riesco a pedalare forte e a distanziare temporaneamente il gruppetto.



Io e Luca torniamo insieme sull'asfalto quando si gira indietro sulla Cassia, a turno pedaliamo davanti al gruppetto e rispetto all'anno scorso siamo meno stanchi e riusciamo a non staccarci; a Monteroni prendiamo a destra per il quinto settore di San Martino in Grania...è il più lungo, ben 9,5 km ed è anche molto impegnativo, questi strappi fanno male alle gambe.


Al termine c'è il secondo ristoro, ci riposiamo 5 minuti con crostate e frutta; le bici hanno anche bisogno di manutenzione : c'è da togliere il fango da freni e cambi. 


Almeno a noi la pioggia toglie la terra da addosso...finalmente mi tolgo il kway, vorrei essere almeno all'arrivo con la maglia ufficiale!
Adesso ci sono i lunghi km di asfalto passando da Arbia, Casetta, Guistrigona e Castelnuovo Berardenga; qui l'anno scorso aveva grandinato, oggi va leggermente meglio, pioviggina soltanto...
Scendiamo velocemente dopo Castelnuovo, poi c'è il duro strappo sempre in asfalto che si fa all'inizio all'Eroica,




 e scendiamo a Montaperti; qui si svolta a destra per Vico d'Arbia, per il sesto settore di sterrato, solo 800 metri ma duro...bisogna salire sui pedali.  
Qui c'è il terzo ristoro : saltiamo anche questo!


Poi Colle Pinzuto per il settimo tratto, e qui altra salita ripida al 16%, iniziamo a soffrire sui tornanti ripidissimi; infine l'ultimo settore è quello delle Tolfe, solo 1 km ma con strappo al 18%! 


C'è chi sale a piedi ma noi saliamo, non agevolmente, ma in sella fino alla fine...sofferenza ma anche soddisfazione, per oggi le strade bianche sono finite.
Adesso si gira tutto intorno a Siena con qualche salita che ci fa penare dopo tanti km; discesa veloce sui ampi tornanti per arrivare in Pescaia, e ora c'è la parte più emozionante, si prende la Via Esterna di Fontebranda : passiamo sotto lo striscione dell'ultimo km, c'è l'arco in mattoni col primo strappetto solo al 9% e poi inizia il famigerato lastricato di via Santa Caterina con punte al 18% verso la fine! 




Fatta dopo 120 km è tremenda...vista da sotto fa paura e saliamo piano ma riusciamo ad arrivare in cima in sella stringendo i denti...si svolta a destra ed è fatta!
Mancano poche decine di metri e sbuchiamo in Piazza del Campo sotto la pioggia!
E siamo felicemente stravolti ma orgogliosi di averla finita insieme e sempre in sella.
Ancora una volta, soddisfazione di aver concluso questa epica corsa, sotto la pioggia è stata davvero eroica.
Per il resto, ricco pacco gara, buona organizzazione e finalmente pasta party alla Fortezza al coperto senza code, varia scelta di piatti e tanti posti a sedere per tutti.

Da rifare assolutamente...tanto fango preso ma è bello così.



















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