Oggi
io e Rudi rifacciamo il percorso della Pautassa, giro già a rischio causa Covid, e sarà anche l'ultima pedalata insieme per i prossimi 3 mesi.
Il ritrovo è sempre alla Certosa di Collegno, con tutta la divisa invernale ma poi potremo stare anche in maniche corte durante il giorno.
Costeggiamo la Dora passando da Collegno, Pianezza e Alpignano, fino a Caselette; fino ad ora sono belle stradine sterrate o poco trafficate, per un po' ricalcano anche il percorso della Corona di Delizie.
Poi a Milanere iniziamo le rampe del Musinè, non sono mai salito da questa parte, la strada ci mette a dura prova perchè si sale ripidamente sotto i boschi. Arriviamo alla pista tagliafuoco, pulita e ben mantenuta, finalmente si riesce a salire bene , meglio della neve degli anni scorsi.
Poi scendiamo e arriviamo al Bosco Atro, e seguiamo la solita strada che scende a Caselette, che io ho già fatto tante volte, ma sempre nel senso opposto; pausa pranzo con panini a Pian Dumini e ripartiamo.
Prendiamo sentieri, stradine, sterrati in mezzo ai campi...il percorso è quasi sempre separato dalle strade asfaltate, e quindi riusciamo a chiacchierare tranquillamente, ma anche ad andare forte quando la strada è puramente gravel senza troppe pietre. Infatti a volte la strada è troppo dissestata, troppi sassi o fossi, al limite delle nostre possibilità. Però ci divertiamo lo stesso...
Arriviamo alla Mandria e ci dirigiamo ancora verso San Gillio, La Cassa e Fiano, stavolta facciamo tutto il percorso evitato l'ultima volta : è sperduto in mezzo a boschi e pieno di pietre, ma c'è anche un bel ponte da attraversare , un bel set fotografico.
Costeggiamo il torrente Ceronda per un bel pezzo lungo il muro della Mandria, faticoso e pieno di pietre e rovi, questo pezzo è sempre mortale!
L'arrivo a Collegno è tranquillo, su strade comunque poco frequentate, il bello della Pautassa è proprio il percorso così staccato dal traffico e dall'asfalto; stavolta non c'era neanche la pauta, ma terreno secco e brullo, dopo tutto siamo ancora alla fine dell'inverno.
Il ritrovo è sempre alla Certosa di Collegno, con tutta la divisa invernale ma poi potremo stare anche in maniche corte durante il giorno.
Costeggiamo la Dora passando da Collegno, Pianezza e Alpignano, fino a Caselette; fino ad ora sono belle stradine sterrate o poco trafficate, per un po' ricalcano anche il percorso della Corona di Delizie.
Poi a Milanere iniziamo le rampe del Musinè, non sono mai salito da questa parte, la strada ci mette a dura prova perchè si sale ripidamente sotto i boschi. Arriviamo alla pista tagliafuoco, pulita e ben mantenuta, finalmente si riesce a salire bene , meglio della neve degli anni scorsi.
Poi scendiamo e arriviamo al Bosco Atro, e seguiamo la solita strada che scende a Caselette, che io ho già fatto tante volte, ma sempre nel senso opposto; pausa pranzo con panini a Pian Dumini e ripartiamo.
Prendiamo sentieri, stradine, sterrati in mezzo ai campi...il percorso è quasi sempre separato dalle strade asfaltate, e quindi riusciamo a chiacchierare tranquillamente, ma anche ad andare forte quando la strada è puramente gravel senza troppe pietre. Infatti a volte la strada è troppo dissestata, troppi sassi o fossi, al limite delle nostre possibilità. Però ci divertiamo lo stesso...
Arriviamo alla Mandria e ci dirigiamo ancora verso San Gillio, La Cassa e Fiano, stavolta facciamo tutto il percorso evitato l'ultima volta : è sperduto in mezzo a boschi e pieno di pietre, ma c'è anche un bel ponte da attraversare , un bel set fotografico.
Costeggiamo il torrente Ceronda per un bel pezzo lungo il muro della Mandria, faticoso e pieno di pietre e rovi, questo pezzo è sempre mortale!
L'arrivo a Collegno è tranquillo, su strade comunque poco frequentate, il bello della Pautassa è proprio il percorso così staccato dal traffico e dall'asfalto; stavolta non c'era neanche la pauta, ma terreno secco e brullo, dopo tutto siamo ancora alla fine dell'inverno.
Purtroppo questo sarebbe stato il weekend delle Strade Bianche, annullate per il Covid; almeno io avevo già rinunciato alla granfondo (annullata anche quella di settembre, si rimanda tutto al prossimo anno), la corsa dei pro invece si farà il 1° agosto.
Questa volta la Pautassa è stata meno stancante dell'anno scorso, sempre impegnativa, ma oggi eravamo più preparati e allenati.
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