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sabato 22 giugno 2024

NOVA Eroica



Eccoci alla corsa più bella dell'anno, la migliore per organizzazione, paesaggi, strade percorse e bici usata : la Nova per me supera anche le classiche Eroiche di Gaiole e Montalcino, e dire che inizialmente l'avevo pure un po' snobbata, troppo preso dal fervore ciclostorico.
Si vede che con l'età preferisco pedalare comodo su una gravel che va dappertutto faticando un po' di meno!
Quest'anno arriviamo a Buonconvento con la bici al seguito da Follonica, direttamente al venerdì per ritirare il ricco pacco gara, e dormire a Taverne, e dopo due anni di assenza si unisce anche Rudi, finalmente possiamo indossare nella stessa corsa la divisa blu da Cingravel!
La partenza è come ogni anno nel viale fuori le mura alle 8, in una splendida giornata di sole caldo tra vari giorni di pioggia... oggi non potevamo chiedere di meglio.
I primi km sono ancora diversi rispetto alle edizioni precedenti, visto che procediamo in gruppo compatto sulla Cassia fino alla deviazione sulla destra sul primo sterrato di Serravalle, che si fa sia alla Strade Bianche che all'Eroica, e già mi perdo la ruota di Rudi che parte deciso, per aspettarmi alla fine del settore cronometrato.
Arriviamo comunque insieme al primo ristoro, come colazione l'uovo al pomodoro è perfetto, con un po di pecorino e miele, e succhi di frutta; in discesa asfaltata arriviamo in frettta ad Asciano per iniziare le Sante Marie...ma con la gravel sono sì faticose e impegnative fino alla fine, ma almeno si riescono a fare tutte in sella senza smadonnare come sulla bici d'epoca... i paesaggi durante questi duri saliscendi sono sempre meravigliosi ed è difficile non fermarsi su ogni collina per fare foto... evitiamo anche la sosta al cartello (ormai abbiamo foto a sufficienza), in modo da non perdere il buon ritmo e arrivare al piccolo ristoro a Torre a Castello per riempire le borracce.
Ora c'è il lungo tratto asfaltato che costeggia la ferrovia a Castelnuovo Scalo, poi Casetta, Poggio al Vento e Arbia, dove inizia quella lunga salita sulla Lauretana dove soffro sempre abbastanza; se in piano pedaliamo bene dandoci anche i cambi, sulle salite io rimango un po' più indietro andando del mio passo senza forzare.
Anche il successivo settore di San Martino in Grania (al contrario) è bello panoramico, e ci porta a Monteroni, dove purtroppo saltiamo il secondo ristoro a causa delle indicazioni cadute... ci saremmo fermati volentieri per una zuppa di farro all'ombra! Così ci rifacciamo con le barrette per affrontare i duri  strappi di Radi, prima asfaltati e poi sterrati.
Dopo Murlo, Vescovado e Lupompesi pensavamo di fare il nostro tratto di strada sterrata preferito (quello di Bibbiano) ma invece si prende la strada che arriva a metà di Castiglion del Bosco, anche questa comunque impegnativa ma non mortale.
Anche il tratto successivo che passa dalle vigne Caparzo (bellissimo il viale sterrati coi cipressi) e poi arriva a Torrenieri è diverso rispetto al solito, e non siamo riusciti ad orientarci fino all'arrivo in paese; vicino al campo sportivo sulla destra ci fermiamo per l'ultima sosta con tanta frutta fresca : angurie, arance, albicocche...è il solito ristoro dove cerco di prendere più frutta e zuccheri possibili vista la stanchezza che qui mi prende ogni anno.
Facciamo ancora una breve sosta alla fontana in centro paese e siamo ai km tutti dritti in asfalto che portano all'ultima salita sterrata, quella che inizia a Monterongriffoli e passa da Pieve a Salti...basta superare i primi tornanti e poi il più è fatto...le forze sono quasi al minimo, ma arriviamo insieme agli strappi finali!
Discesona a rotta di collo, attraversiamo la ferrovia ed entriamo a Buonconvento facendo il giro largo dal sud del paese : c'è lo striscione dell'ultimo km e poi tagliamo il traguardo insieme nel piazzale del mercato. Abbiamo ancora tempo per una birra e la pasta di fine corsa, poi Rudi deve già rientrare a Torino, mentre io posso prendermela con calma e tornare a Tavene per prolungare il soggiorno finalmente in ferie.
Sono molto soddisfatto della corsa di oggi, anche se ci abbiamo messo mezz'ora in più del 2021, soprattutto perchè non ho sofferto di crampi come alla Montalcino e ho superato le salite senza patire troppo...allora la pedalata di "rifinitura" di metà settimana a Massa M. è servita a tenermi in allenamento!
La Nova è ormai un evento da non perdere ogni anno!

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