Primo evento GRound per noi, una bomba!!
Io Rudi e Jacques ci troviamo come al solito al parcheggio di Santhià alle 7 e 30, grazie alla levataccia alle 6; arriviamo a Busto Garolfo per completare la registrazione al velodromo, e abbiamo il tempo per una veloce colazione offerta dall'organizzazione.
Purtroppo tutte le procedure vanno per le lunghe e aspettiamo quasi un'ora e mezza prima di poter partire, ma finalmente, quasi alle 10 entriamo sulla pista del velodromo (ecco il motivo del nome Rubè...) e dopo mezzo giro partiamo tutti insieme!
Siamo vestiti con felpa Cingravel e kway perchè pioviggina, e ci aspettiamo fango e freddo per tutto il percorso, ovviamente il lungo che prevede 90 km e 600 metri di dislivello.
I primi km sono sia su asfalto sia su sterrato compatto e molto pedalabile, viaggiamo veloci e ci scaldiamo in fretta; poi ci sono tanti passaggi su piste e strade ciclabili, lungo il torrente Olona o in mezzo a boschi, sempre poco traffico a parte qualche attraversamento di rotonde o stradoni inevitabili.
Le salite sono brevi e pedalabili, non soffriamo mai e siamo sempre tutti e tre insieme, e le discese sono belle veloci, le affrontiamo con sicurezza visto il poco fango presente fino ad ora.
Purtroppo il kway servirà per quasi tutto il percorso visto il tempo sempre umido e la pioggerella all'inizio e alla fine.
C'è una breve sosta ad una chiesetta in mezzo al bosco (il famoso "baffo" anticipato durante il briefing mattutino) e poi sentieri fangosi e scivolosi, dove riesco a scendere a piedi solo per pochi metri.
Poco oltre la metà entriamo nella pineta di Tradate, altro settore entusiasmante e adrenalinico, con un percorso in mezzo a originali e bellissime sculture sui tronchi intorno al percorso; alla fine del sentiero troviamo l'unico ristoro della giornata, con ottima ribollita calda e pane toscano con olio... ci fa felici e ci riscalda in fretta.
Dopo poco ci fermiamo al bar per crostatina e caffè, e rabbocco gratuito di borracce dalla barista che festeggiava il compleanno.
Altri chilometri sterrati in mezzo agli alberi e lungo l'Olona, e poi prendiamo una perfetta pista ciclabile lungo il canale Villoresi, sempre ben segnalata e protetta che ci riporta a Busto Garolfo.
Pensiamo di essere stati abbastanza veloci, visto che ci siamo fermati poco al ristoro e non abbiamo avuto nessun problema meccanico, per una volta... la baita degli alpini sede del ristoro finale non è ancora pienissima, quindi ne approfittiamo per lavare le bici e poi farci una pasta al pomodoro con birra Moretti.
La giornata è stata fredda ma il percorso ci ha ripagato del viaggio e dell'attesa, tanto sterrato e poco asfalto (e poco traffico), ad un prezzo convenientissimo! (10,49€), infatti a fine corsa siamo completamente felici e soddisfatti, ottima organizzazione (a parte il troppo tempo passato al mattino ad aspettare la partenza) e ottimo percorso!
Il prossimo anno sarebbe bello fare anche la GRound di Torino, che quest'anno partiva da Avigliana, magari un giorno riusciremo a farla in autonomia.
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