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lunedì 11 aprile 2016

L'Etrusca


Sito ufficiale L'Etrusca

Finalmente ricominciano le Ciclostoriche! 
Inizia come al solito alla grande il Giro d'Italia d'Epoca con la prima tappa in Toscana, ormai mio primo appuntamento vintage, quest'anno alla quarta partecipazione!
Sono sempre affezionato all'Etrusca visto che è stata la mia prima corsa in bici d'epoca, e poi nei suoi punti attrattivi ha il percorso sempre diverso, però con obbligato il passaggio dal Viale dei Cipressi di Bolgheri.
Il sabato ritiriamo pacco gara e numeri a Bolgheri, sede logistica che presenta numerosi sponsor locali come i ristoranti (Magona e il Granaio ad esempio), Bolgheri+ e altri negozi locali;


salutiamo Carlo della Chianina e Edoardo delle Strade a Sterro e poi iniziamo i problemi meccanici (oggi non alle bici ma al Doblò, risolto da un meccanico che abbiamo aspettato fuori dall'officina, sembrava di essere in "Tre uomini e una gamba"). Anche quest'anno pernotto a Follonica, questa volta con Rudi, sempre attirato dalle lunghe distanze; infatti facciamo le 100miglia, con partenza alle 7 di mattina...praticamente all'alba.


Clima freddissimo ma siamo fiduciosi nel miglioramento, e allora partiamo con maniche corte ma manicotti di lana, e come i veri ciclisti di un tempo ci copriamo la pancia e il petto con i giornali sotto la maglia. Dopo una veloce colazione a casa, un po di barbabietola e cioccolato , ormai è questa la nostra dieta prima di partire.
Partenza alla francese dal centro di Bolgheri, subito in discesa su strade sterrate molto caratteristiche perchè con terra nera...



troppo bello partire così con la bruma ancora sui prati a rendere tutto più eroico e suggestivo...



Fa molto freddo e non sentiamo più le dita, ci saranno 5/6 gradi, e le prime salite servono finalmente a scaldarci : saliamo prima verso Casale Marittimo con il primo ristoro a base di pane e miele, nella caratteristica piazzetta con il lastricato in pietra; poi seconda salita a Querceto, questa molto dura ma corta, mi avvantaggio sui compagni momentanei di salita e arrivo al punto di timbro ma non c'è niente da mangiare...pensavano arrivassimo più tardi!



 E purtroppo iniziano i nostri problemi meccanici : Rudi ha un raggio rotto che gli farà strisciare il copertone sul telaio per tutta la corsa, i miei pedali iniziano a perdere le viti delle gabbiette...peccato che ho perso i cacciaviti dalla giberna lungo gli sterrati!




Comunque nel bel tratto col castello ricoperto di edera, saluto Ezio conosciuto alla Classica di Pinerolo, anche lui da sempre affezionato partecipante all'Etrusca, e ripartiamo un po più lentamente;



dopo un lunghissimo sterrato arriviamo ad un'altra salita lunga e difficile, quella per Montecatini, dove ci attende altro timbro e altro buon ristoro con crostini, formaggi, salsicce...


difficile ripartire subito ma meglio non perdere tempo viste le condizioni della bici. Peccato che ci aspettavamo qualche assistenza meccanica sia ai ristori che lungo la corsa, ma magari le incontreremo lungo il percorso.



Adesso inizia un altro splendido ma lungo settore in sterrato, molto panoramico perchè quasi tutto  sulle creste delle colline, e particolare perchè in terra rossa!









Si inizia a vedere Volterra in fondo, quasi come un miraggio viste le fatiche...



i panorami però ci allietano e ci fermiamo giusto a quella strana scultura ovale per fare qualche foto.



La salita fino al centro storico è molto dura...e inizia a fare parecchio caldo sotto il sole; l'ingresso in città sotto l'arco fino in piazza è molto bello, ma pensavamo di trovare un punto fisso dell'organizzazione, tipo assistenza meccanica, o accoglienza festosa, visto il tanto decantato passaggio da qui...invece c'è molto da mangiare e da bere, di questo non ci possiamo lamentare. 








Infatti anche qui facciamo onore ai piatti pieni di bruschette e crostini, insalata di riso, sformato di spinaci, tutto ottimo.


I turisti e i cittadini ci guardano con curiosità e qualcuno si ferma a chiedere informazioni sulle bici e notizie sulla corsa.



Ripartiamo sulla lunga e spettacolare discesa fino alle Saline di Volterra, ripercorriamo qualche tratto già fatto all'andata, con parecchie strade bianche anche qui, alcune anche difficili, da mountain bike stile Canavesana, forse esagerate per le bici da corsa.



Infine arriviamo sull'Aurelia che purtroppo è il pezzo più brutto ma necessario per arrivare all'ultimo ristoro di giornata, Castagneto Carducci con l'ultimo buonissimo ristoro con la focaccia avanzata, crostini toscani e formaggi...peccato per la pappa di pomodoro già finita! La salita per Castagneto è stata corta ma faticosa per i chilometri ormai percorsi e per l'ultimo strappo ripidissimo; però ormai siamo alla fine e torniamo sull'Aurelia per percorrere tutto il viale dei cipressi ormai stanchi...io e Rudi abbiamo conosciuto Danilo e facciamo con lui questi ultimi chilometri. 



Il viale è comunque sempre molto bello e emozionante da fare...così come l'ingresso in Bolgheri dall'arco principale...peccato che ormai il centro è invaso dai turisti (giusto così comunque, non si poteva chiudere il borgo, e un po' di pubblicità e folclore è sempre utile...), e anche qui l'accoglienza per noi delle 100 miglia poteva essere messa un po più in risalto...ma siamo esausti e contenti di essere arrivati alla fine, poteva andarci anche peggio viste le noie meccaniche. 








E' andata peggio al ragazzo a cui ho dato un tubolare (il terzo che bucava), e comunque altri partecipanti sono arrivati ben dopo di noi, anche se in questi casi l'importante è divertirsi e arrivare alla fine.



A chiudere la bella giornata, pasta party all'ombra nella piazza di Nonna Lucia, e con gli altri ciclostorici ci si dà appuntamento ai prossimi weekend ciclistici!



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