Etichette

domenica 11 settembre 2016

Forno di Coazze

Dopo le vacanze è dura riprendere il ritmo...infatti oggi abbiamo fatto troppa salita per i miei gusti!
La mia intenzione era fare un centinaio di chilometri per sgranchire le gambe...non fare tutto questo dislivello...



Il ritrovo con Luca è più tardi del solito, alle 10 per riavermi dal viaggio in aereo della notte prima.
Passiamo per Rivoli, Rosta, Avigliana e saliamo per la Sacra di San Michele ma prendendo la deviazione per Giaveno, all'altezza della frazione di Mortera; prendiamo per Selvaggio e fino a lì riesco a tenere il ritmo abbastanza bene.
Poi c'è uno strappo ammazzagambe che soffro parecchio...non ho ancora il fisico per affrontarli! infatti Luca mi lascia indietro per poi aspettarmi poco più avanti. E' un tratto molto duro, o almeno così sembra a me che sono fermo da circa un mese (l'ultima uscita con la bici da corsa è del 24 luglio!); la pendenza diminuisce un poco ma è sempre faticosa e se fossi stato da solo mi sarei fermato.
Stringo i denti e raggiungo la fine della salita nel prato dove iniziano gli impianti di risalita di Forno di Coazze e dove adesso c'è un tiro a segno, infatti ci fermiamo a riposare con il sottofondo degli spari, non molto rilassante!
Scendiamo poi per la stessa strada facendo attenzione all'asfalto rovinato , e finalmente c'è strada in discesa dove posso far girare io le gambe, fino allo strappetto di Sangano dove Luca parte a tirare in salita...dopo il primo tornante non lo vedo già più!
Poi altra pianura per la strada di Villarbasse e Rivoli fino a casa.
Oggi bastava maglietta e pantaloncini, senza manicotti o kway in discesa.
Come primo giro dopo le vacanze è stato faticoso ma me lo aspettavo!

Nessun commento: