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domenica 8 luglio 2018

La Langarola


Che bella sorpresa la Langarola
Una ciclostorica ancora agli inizi ma spero che faccia parlare di sè...il percorso è bello con un lungo anche impegnativo, posti attraversati interessanti, favolose location per i ristori! 


Non avevo sentito pareri entusiasti da chi aveva partecipato alle due edizioni precedenti, per colpa di un percorso poco interessante.... invece quest'anno vengono ridotti i drittoni su asfalto e inserita qualche collina e saliscendi in più, e pur rimanendo pochi chilometri totali, si fatica e si suda, rendendo la Langarola piuttosto dura.


La partenza è sotto il castello di Grinzane Cavour, distante per me una ventina di minuti da Vezza d'Alba, quindi molto comoda da fare, anche per la partenza alle 9.


Appena arrivato mi iscrivo, risulterò tra gli ultimi iscritti, appena 49...
Sarà per la concomitanza con altri eventi (Moserissima e Faustocoppi) ma la Langarola meriterebbe ben altri numeri, almeno un centinaio di iscritti. 


Pedalo tutto il giorno con Andrea, con poche salite nella prima parte fino al ristoro in uno stupendo agriturismo a Roddi, con piscina e panorama sulle colline circostanti : qui ci sono focacce, pizze, succhi e anguria per tutti, nel bel cortile con i villeggianti che escono divertiti dagli appartamenti per andare a prendere il sole intorno alla piscina.


Vediamo solo ospiti maschili...le donne sono rimaste a dormire fino a tardi (un classico) o avevano paura degli ormoni dei ciclostorici ??
Ora c'è qualche salitella e anche dei bei tratti in sterrato, anche se troppo pochi per i miei gusti; 


L'andatura non è esagerata con la jeep militare a condurre il gruppo, ma comunque si pedala bene e velocemente; 


chiacchiero con gli organizzatori della Mitica e della Ducale, e arriviamo dopo quasi 30 km al secondo ristoro, nella spettacolare location della cantina Fontanafredda.


E' un bellissimo villaggio con vigne curatissime a perdita d'occhio...un posto di lusso, con turisti che partecipano a visite guidate,assaggi e degustazioni.


Per noi ci sono grissini, formaggi, affettati e prosecco, e facciamo un giro nella fresca cantina tra botti e bici d'epoca.
 

 
Durante il ristoro l'amico genovese Pino ci racconta delle sue pedalate sul pavè della Roubaix e della sua prossima trasferta in Belgio... io e Andrea ne siamo affascinati :)


Pedaliamo ancora per l'ultima salita del percorso corto, e torniamo a Grinzane per la stessa strada asfaltata, comunque tranquilla e circondata da colline verdi e villette.



Si torna a Grinzane dopo un bello strappo che sgrana tutti i partecipanti, e per chi vuole si continua ancora per il percorso lungo : saremo una decina a completarlo.


E' piuttosto duro perchè si sale sotto il sole fino a Diano d'Alba, salita corta ma fatta a quest'ora diventa faticosa; poi però c'è una bellissima discesa che ci porta fino ad Alba, lungo una pista ciclabile ben progettata e separata dalle macchine, e poi siamo ai piedi di nuovo di Grinzane.
Qui ci arrampichiamo fino al castello per un'altra strada rispetto al primo giro; la Langarola si conclude con un ottimo pranzo con piatti tipici piemontesi, premiazioni, e sigla ufficiale cantata da un compagno di pedalata durante il giro e a fianco durante il pranzo.

 
E che pacco gara! 
Già solo questo sembra valere il prezzo dell'iscrizione...


Vado via dopo aver salutato l'organizzatore e avergli rinnovato i complimenti...l'organizzazione è stata ottima, i percorsi quasi (manca ancora un poco di sterrato e secondo me potrebbe essere perfetta), paesaggisticamente parlando mi sono divertito di più qui che alla Mitica!

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