Io e Rudi ci ritroviamo finalmente per un giro gravel in alta montagna, visto il clima caldo è meglio andare a prendersi un po' di fresco in altura.
Appuntamento a Quincinetto, e poi ci fermiamo a Gignod, dove lasciamo la macchina e iniziamo a salire per ripide rampe in asfalto; dopo pochissimi km però iniziamo il percorso sterrato lungo il canale sotto gli alberi, molto bello e fresco, qualche radice e sasso ma molto ben pedalabile con le gravel.
Purtroppo lo sterrato finisce e prendiamo la strada principale che sale al Colle, passando davanti allo sbocco della galleria dove doveva transitare il Giro d'Italia se non avessero annullato la tappa.
La strada è abbastanza trafficata ma si pedala bene, le macchine ci passano a distanza, e la salita è costante anche se i tratti duri sono di poche centinaia di metri; Rudi sale bene, io soffro molto di più e mi devo fermare almeno una volta a prendere un gel.... si vede la mia mancanza di allenamento!
Finalmente la vetta del Colle è in vista, e faccio l'ultimo sforzo per oltrepassare la breve galleria, e arriviamo al lago dove c'è il confine; breve sosta panino, foto col San Bernardo e si riparte, dopo esserci ben coperti, visto che l'aria fredda si sentiva.
Scendiamo molto velocemente fino ad un bivio in curva dove riparte un altro sentiero sterrato a mezzacosta sulla montagna, questo più duro e accidentato; saliamo per 2 km e poi scendiamo di nuovo nel bosco, una discesa fantastica dove le nostre gravel possono scatenarsi, e qualche volta ci fermiamo per le foto stupende sulle valli sottostanti.
Saliamo ancora per raggiungere un'altra valle, ma inizio ad essere stanco e il mal di schiena si fa sentire...per me è arrivata l'ora di accorciare il giro e saltare gli ultimi 2 km circa di salita...sarà rimandata alla prossima gita, magari solo gravel.
Adesso ci manca l'ultima discesa col vento in faccia che mi fa riprendere un po' di forze, e poi arriviamo al piazzale della macchina, dove ci riposiamo con una bella birra fresca meritata.
Il giro fatto oggi merita assolutamente, peccato non essere al top della forma per godermelo ancora di più; come detto, ci vogliamo tornare per fare il giro ma con più sterrato, ci manca il pezzo nella Valpelline.
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