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sabato 24 giugno 2023

NOVA Eroica


Finalmente riesco a partecipare alla prima Nova dell'anno, dopo aver saltato per vari impedimenti la Prosecco e la Svizzera...ma la Buonconvento originale è proprio irrinunciabile... la migliore Eroica dell'anno!
Infatti la diverge è adattissima a questo percorso, ogni volta penso "E' proprio nata per queste strade!"
Anche quest'anno sono da solo a farla, la macchina parte 😀 alle 6.50 da Taverne e alle 7.30 sono a Buonconvento, ho tutto il tempo per ultimare i preparativi alla bici, casco, barrette e mi metto in griglia tra i primi, visto che come CCE abbiamo la posizione privilegiata davanti a tutti, insieme agli ospiti che quest'anno sono Giovanni Visconti, Vincenzo Nibali e Alessandro Ballan !
Ovviamente non sono allenatissimo, ma credo che i 130 km siano finalmente alla mia portata...piuttosto salgo a piedi ma quest'anno voglio farli! Tempo piacevole e già caldo a quest'ora.
La partenza è alle 8.03, col Brocci e il sindaco a dare il via, e si parte subito con gli sterrati dopo Buonconvento, andatura tranquilla in pianura; poi dopo la Cassia si svolta a destra dove inizia il settore di Serravalle, non troppo impegnativo ma con qualche salitella che scalda le gambe : anche qui non esagero, aspetto le Sante Marie che ci saranno tra poco!
Dopo 23 km c'è il primo inedito ristoro all'agriturismo La Campana, tanto prodotti tipici : uovo e pomodoro, pecora bollita, affettati e olio...io mi tengo leggero con pane e nutella, e crostata; mi fermo poco poi si riparte con una bella discesa fino ad Asciano. Qui si svolta a sinistra al cimitero e inizia il famigerato settore "Cancellara", o Sante Marie... tre salite ripide inframmezzate da discese altrettanto ripide e strappi vari. Le gambe reggono e riesco a pedalare sempre abbastanza bene, non soffrendo come un cane come alle Eroiche, ma comunque sudando e imprecando, questo sì.
Alla fine brevissima sosta per una foto al cartello, e dopo pochi km e forse una o due brevi salite si arriva al ristoro di Torre a Castello, qui prendo ancora qualcosa di dolce e riempio le borracce. Tra i partecipanti vedo sempre Ballan, e come dice un partecipante vicino a me "Ma se siamo sempre insieme a Ballan, possiamo anche permetterci di riposare un pochino..." In effetti non aveva tutti i torti.
Adesso c'è una bellissima discesa in asfalto fino a Castelnuovo Scalo che permette di rifiatare un po' e poi il tratto lungo la ferrovia fino a Casetta, che se le scorse volte lo odiavo, stavolta mi piace e pedalo bene all'aria fresca...infatti c'è un vento piacevole che asciuga il sudore.
Ad Arbia si prende la Lauretana sulla sinistra, che tra saliscendi porta fino all'attacco della discesa di San Martino in Grania, che forse sarà meno impegnativa se fatta in questo senso, ma ci sono pur sempre delle belle rampe sterrate verso la fine. 
Finalmente c'è il secondo ristoro a Monteroni, nella piazzetta all'ombra, con zuppa di farro e tanta scelta di panini; anche qui incrocio Ballan, e stavolta ne approfitto per chiedergli un selfie e scambiare due parole sulla telecronaca di Bulbarelli che ogni tanto mi riguardo!
Poi riparto un poco più riposato, anche se la zuppa mi risulterà un po' pesantina nei km successivi; infatti adesso c'è quel tratto in asfalto al sole che collega Monteroni a Radi, tutto al sole con dei saliscendi ripidi e spaccagambe...infatti arrivo al settore sterrato delle Strade Bianche e dell'Eroica stanco e pessimista sul prosieguo : ad ogni strappo ripido ho le gambe dure e il fiato corto, e mi fermo 5 minuti sotto gli alberi prima dell'ultima discesa.
Adesso penso di mollare e scegliere il percorso medio, ma faccio ancora i km in asfalto fino al bivio di Buonconvento e provo a resistere, in effetti finire già adesso mi sembra troppo presto, e poi voglio stringere i denti e portare a casa la 130 stavolta.
Ora per fortuna non si sale a Castiglion del Bosco ma si svolta a sinistra per quel tratto nuovo di recente introduzione che è sì bello panoramico ma anche impegnativo alla fine, con una salita dura sterrata; ci sono anche magnifiche vista sulle vigne Caparzo, un sito spettacolare!
Per fortuna non sono solo ma c'è qualche partecipante un po' bollito come me, a vedere facce e andatura; neanche meza barretta e un gel mi fanno riprendere.
Arrancando arrivo all'ultimo ristoro di Torrenieri. dove mi prendo 15 minuti di riposo facendo il pieno di frutta fresca : spicchi di arance e angurie non mi sono mai sembrate così buone! Uno degli organizzatori mi risolleva il morale descrivendo gli ultimi 15 km : circa sei in piano, poi la salita sterrata di Pieve a Salti, con una bella discesa e ancora una salita, ma la parte dura saranno 3-400 metri, e poi si è arrivati... e in effetti risulterà proprio tutto così ! 
Poi mi lascia con una massima : "La bici 'un ti guards in faccia!"
Rincuorato e riposato riparto più fresco e con nuove energie nelle gambe, e mi godo l'ultimo settore facendo anche delle belle discese veloci, fino agli ultimi discesoni su asfalto prima del passaggio a livello e della Cassia, e infine c'è l'ultimo km a Buonconvento sotto al sole, ben un'ora in più rispetto alle Nova precedenti, esausto ma soddisfattissimo per aver tenuto duro fino a Torrenieri, d lì in poi in effetti è stata molto più facile.
Peccato per il pasta party un po' misero (pasta e acqua), ma l'abbondanza c'era stata nei ristori lungo la corsa, quelli sì ottimi e abbondanti.
Mangio scambiando due parole con Cara Biga che mi lascia il posto al tavolo, e poi mi riposo qualche minuto all'ombra, neanche a parlarle di ripartire subito verso Torino, meglio riposarsi bene stasera e partire domani con calma.
Come già detto, la NOVA è un appuntamento irrinunciabile, da rifare ogni anno!

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