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domenica 25 febbraio 2024

Gravel urbano, fluviale e lacustre



Per la giornata di oggi, fredda ma con un po' di sole, scelgo una traccia lunga ma non troppo impegnativa, presa dal gruppo Facebook Gravel Bike Torino, "Lungo due valli"; spero di tornare a fare di nuovo un centinaio di km senza soffrire troppo.
Intanto è tornato il freddo e bisogna usare nuovamente la divisa invernale; nei giorni scorsi ha piovuto e la diverge è l'opzione migliore visto che le strade sono ancora un poco bagnate e sporche...poi in programma per il prossimo weekend abbiamo un po' di strade bianche, quindi dovrò farmi trovare pronto!
Parto alle 9.30 da casa attaccando la traccia alla pista ciclabile di Collegno, e attraverso Torino praticamente sempre su delle belle corsie quasi sempre separate dal traffico, anche se bisogna sempre fare attenzione alle precedenze che non vengono quasi mai rispettate.
Comunque faccio Corso Francia, via Cialdini, via Cavalli, corso Matteotti, corso Vittorio fino in fondo, e finalmente entro nel Valentino, pedalando lungo il Po fino a Carignano, sempre per campi e strade sterrate.
Poi si passa dentro il parco del Po e ancora per campi, ghiaia, poco fango e boschetti fino ad Airasca; qui si prende la ciclabile della ferrovia (Via delle Risorgive), ma per pochi metri, perchè si devia sulla sinistra seguendo le indicazioni della Pinerolo-Stupinigi.
Per le stradine in mezzo ai campi della pianura pinerolese si arriva a Piossasco dove faccio la sosta panino + cochina, sempre utile per riprendere le forze, e passo sulla strada sterrata all'ombra del Monte San Giorgio, attraversando Sangano e poi Trana, salendo fin quasi a Giaveno, unica salita della giornata.
Si scende subito per la pista ciclabile gialla che arriva ai Laghi di Avigliana, poi tutto asfalto fino a Ranverso; per arrivare all'Abbazia sono passato da Strada Antica di Francia, dove stanno ultimando una bella ciclabile lungo le case : come al solito gli incroci sono pericolosi perchè le auto non guardano mai se arriva qualche bici. Se non mettono in sicurezza le intersezioni meglio andare piano (e forse in bdc è meglio non fare la pista...).
Dopo Ranverso attraverso la rotonda della statale per prendere la strada sterrata lungo la Dora sull'altro versante della valle, che diventa la Ciclovia Francigena fino ad Alpignano; qui c'è il carnevale sul ponte, ma riesco ad attraversare il corteo fermo in quel momento arrivando in via Garibaldi e poi alla strada lungo la ferrovia : chissà cosa stanno costruendo di nuovo qui...
Salto infatti gli ultimi km della traccia che avrebbero fatto il Parco della Dora per passare in via Adda a vedere Leone, poco male, sono strade già fatte che conosco.
Poi arrivo a casa quasi alle 16, neanche stanco, ma finalmente soddisfatto per un ottimo giro lungo.
Speriamo di poter andare a vedere le Strade Bianche del sabato, tutto dipende dal meteo!

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