A noi si uniscono Alberto e Davide, e partiamo alle 13.30 vestiti leggeri ma con giacchette e kway da mettere quando saremo fermi in attesa della carovana.
Iniziamo subito a scaldarci salendo ad Andrate, e poi scolliniamo a Croce Serra, da qui in poi la strada è molto bella in discesa in mezzo ai boschi e paesini fino a Occhieppo, dove torniamo a salire fino a Favaro, per una stradina molto ripida con tanti tornanti.
Pensavo di soffrire di più dopo due settimane di stop forzato causa maltempo e reperibilità, invece salgo senza problemi.
Ci piazziamo su una bella rampa a inizio paese e intanto mangiamo panino e cochina, nell'attesa della fuga, che verrà ripresa proprio all'inizio della salita; infatti quando arriva la carovana, il gruppo è tutto unito con Pogacar in testa, e scatterà poco dopo.
Passati tutti i ciclisti e le ammiraglie inforchamo di nuovo le bici per rifare la stessa strada dell'andata, col piacevole intermezzo di tante mucche da sorpassare, c'era infatti la migrazione di mandrie verso l'alto, e si sentivano a grande distanza visti i campanacci enormi che portavano.
Arriviamo a casa ancora in forze, visti i pochi km fatti ma verso le 19, quindi non abbiamo più tempo per una birretta in compagnia; però è stato una bella pedalata, il Giro d'Italia è sempre emozionante da vedere!
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