Giro in parte inedito seguendo una traccia già fatta presa su Strava; volevo fare un po' di dislivello, l'Eroica si avvicina...
Parto alle 8.30 da casa, ha piovuto nella notte e si sta freschi, con le strade ancora leggermente bagnate.
Solita strada per salire al Colle Braida, poi per Selvaggio e Coazze a parte una piccola deviazione sulla destra durante la salita; poi proseguo per Sangonetto, fino all'incrocio dove si prosegue per Forno di Coazze (prima o poi ci ritornerò); qui il tempo peggiora e inizia a piovigginare, ci sono dei nuvoloni neri sopra tutti questi boschi.
La discesa verso Giaveno lungo il Sangone è molto bella sotto gli alberi, poi si sale ancora prendendo un incrocio stretto sulla destra a Pontepietra; la strada è molto ripida e ci sono strappi impegnativi che riesco a fare tutto sommato bene.
Qui la strada è umida ma si sta benissimo, senza auto nel completo silenzio dei boschi.
Arrivato quasi alla borgata Tora, poi alla fine della strada torno in discesa verso Giaveno, l'asfalto è molto rovinato e perdo la luce dietro senza accorgermene!
Sosta panino, intanto leggo i pannelli storici della Resistenza, sempre molto interessanti.
Ora torno sulla strada principale di Giaveno che esce dal paese, e salgo verso Cumiana dalla Colletta.
Da questo versante la salita è facile e corta, poi una volta scollinato non entro in paese ma prendo sulla destra attraverso la borgata Allivellatori.
Arrivo poi a Piossasco e Bruino facendo la ciclabile separata sulla sinistra, peccato che non sia continua lungo tutto lo stradone.
A Sangano devio sulla destra facendo la solita strada da Villarbasse fino a Cascine Vica, dove mi fermo ancora per vedere come sta Leone.
Arrivo a casa quasi alle 14, è stato un bel giro impegnativo con quasi 2000m di dislivello, fatti senza soffrire eccessivamente, buon segno per le mie gambe!
Parto alle 8.30 da casa, ha piovuto nella notte e si sta freschi, con le strade ancora leggermente bagnate.
Solita strada per salire al Colle Braida, poi per Selvaggio e Coazze a parte una piccola deviazione sulla destra durante la salita; poi proseguo per Sangonetto, fino all'incrocio dove si prosegue per Forno di Coazze (prima o poi ci ritornerò); qui il tempo peggiora e inizia a piovigginare, ci sono dei nuvoloni neri sopra tutti questi boschi.
La discesa verso Giaveno lungo il Sangone è molto bella sotto gli alberi, poi si sale ancora prendendo un incrocio stretto sulla destra a Pontepietra; la strada è molto ripida e ci sono strappi impegnativi che riesco a fare tutto sommato bene.
Qui la strada è umida ma si sta benissimo, senza auto nel completo silenzio dei boschi.
Arrivato quasi alla borgata Tora, poi alla fine della strada torno in discesa verso Giaveno, l'asfalto è molto rovinato e perdo la luce dietro senza accorgermene!
Sosta panino, intanto leggo i pannelli storici della Resistenza, sempre molto interessanti.
Ora torno sulla strada principale di Giaveno che esce dal paese, e salgo verso Cumiana dalla Colletta.
Da questo versante la salita è facile e corta, poi una volta scollinato non entro in paese ma prendo sulla destra attraverso la borgata Allivellatori.
Arrivo poi a Piossasco e Bruino facendo la ciclabile separata sulla sinistra, peccato che non sia continua lungo tutto lo stradone.
A Sangano devio sulla destra facendo la solita strada da Villarbasse fino a Cascine Vica, dove mi fermo ancora per vedere come sta Leone.
Arrivo a casa quasi alle 14, è stato un bel giro impegnativo con quasi 2000m di dislivello, fatti senza soffrire eccessivamente, buon segno per le mie gambe!
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