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domenica 11 agosto 2024

Doppio Musiné + ciclovia Francigena




Torno al Musinè per provare la Diverge dopo un mese e mezzo di sosta, reduce da una buona Nova Eroica e da smontaggi e rimontaggi da casa, a Follonica a Siena.
A casa la monto e gonfio le gomme, sembra tutto ok! Parto non tanto presto, alle 9.15 e fa già molto caldo.
Dopo Alpignano e Caselette inizio la salita del Musinè sotto gli alberi, le cicale fanno un baccano assordante per tutto il tragitto!
La prima parte della pista tagliafuoco è migliorata dove hanno cementato il fondo, poi la discesa è abbastanza dissestata per la gravel e scendo rallentando un po'.
Al bivio prendo come al solito sulla destra, il Cancello Nero è aperto e salgo del mio passo, le prime rampe sono sempre molto impegnative!
Sosta barretta in cima alla salita, e anche in questa discesa ci sono tante pietre e non riesco ad andare troppo veloce. Passo per il centro in pavè di Almese, torno a Caselette, e dopo rifornimento acqua riprendo la salita del Musinè.
La seconda pista tagliafuoco ora è molto dura e faticosa, anche per il caldo asfissiante; arrivo di nuovo in cima e mi  ci vuole un po' per riprendermi, riesco a mangiare solo metà barretta.
Di nuovo la discesa che mi fa riprendere le forze, e poi mi fermo in piazza ad Almese con una coca fresca presa al bar, rigenerante!
Prendo di nuovo la strada di prima che passa da Milanere, che se fosse una pista ciclabile ben fatta e le macchine si fermassero prima di attraversarla sarebbe anche bella da fare, invece agli incroci mi sento più sicuro nella strada normale.
E' bella da fare anche la strada ciclabile che passa al Grangiotto; attraverso la statale e prendo subito la Ciclovia Francigena, prima sterrata e separata dalle auto, e poi asfaltata che passa in mezzo ai campi di granturco. Arrivo in fretta ad Alpignano e poi a casa, dopo giro a vedere Leone.
Mi serviva fare dislivello per tornare ad una forma decente, sono contento di essermi stancato a salire su quelle rampe esagerate.

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