Parto presto in divisa estiva visto il bel sole caldo, seguendo le piste ciclabili da Grugliasco, poi Orbassano, e Piossasco, dove finalmente hanno asfalto le strade del centro storico.
Da qui iniziano le strade sterrate alle pendici del monte San Giorgio, per me sconosciute ma belle e non troppo dissestate, c'è solo qualche pozzanghera. Purtroppo poi man mano che si sale iniziano i problemi : i sentieri sono invasi da erbacce, alberi caduti, piante cresciute a dismisura... e la traccia scompare in mezzo ai campi.
Poi sotto gli alberi dove avrebbe dovuto esserci la traccia intravedo pure un cinghiale che corre... allora è stato meglio allontanarsi dal sentiero!
Salgo a piedi per mezz'oretta sotto il sole caldissimo e mi rovino abbastanza braccia e gambe, tra rovi e ortiche, infine rivedo casette e strade sterrate e percorribili.
C'è ancora un sentiero dove devo salire a piedi, anche perchè sembra il letto asciutto di un torrente, con rocce e pietre scavate dall'acqua; meno male che alla fine ci sono strade con ghiaia comode e pedalabili, fino ad arrivare sulla strada principale, con gli ultimi km asfaltati per scollinare la Colletta.
Dall'altro versante scendo molto velocemente all'ombra degli alberi, e prendo la strada in mezzo alle borgate che arriva dopo Trana; poi faccio la solita strada sterrata che da Sangano arriva a Rivalta lungo il Sangone.
Per evitare corso Primo Levi la traccia segue una variante interessante parallela, vicino all'Acquajoy e all'istituto Natta, da ricordare per le prossime volte.
Arrivo a casa in fretta, il giro non mi ha soddisfatto molto e non lo consiglio, però almeno ho fatto un po' di salite sterrate.
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