Da quando è stata data la notizia dell'Eroica Ivrea non vedevamo l'ora di partecipare, memori di quelle in Toscana, in Abruzzo e in Svizzera, dove ristori con prodotti tipici locali e percorsi spettacolari valevano il viaggio e meritavano la presenza anche più volte.. avevamo pure provato il percorso per essere preparati... come sarà stata questa nuova Nova ??
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SUSPENSE
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Molto deludente!
Purtroppo ce lo aspettavamo in parte, visto come erano state negli anni scorsi le organizzazioni di altri eventi ciclostorici o gravel...e le nostre previsioni sono state azzeccate.
Comunque, vediamo il racconto della giornata.
Al sabato pomeriggio andiamo nella piazzetta antistante il Castello di Ivrea per il ritiro del pacco gara (purtroppo senza "scatolo" di latta ma una borsina meno appariscente e iconica) con dolcetto tipico, polenta, vino rosso canavese, cappellino, gel e qualche flyer pubblicitario.
Non ci sono molti stand, nessuno dove cenare e nessuno con prodotti ufficiali Eroica, c'è lo stand Gios con Marco, comunque l'atmosfera è allegra e il giorno dopo si preannuncia festoso e divertente.
Mi fermo a dormire nel Canavese per evitare una levataccia il giorno dopo... si partirà alle 8 sotto il Castello!
Al mattino dopo io Rudi e Flavio parcheggiamo di fronte al gattile alle 7.30 e saliamo al Castello, non ci sono tantissimi iscritti, circa 270; correremo anche con Marco, compare di qualche Eroica a Gaiole negli anni scorsi.
La partenza adrenalinica, con colonna sonora rockeggiante e countdown, è puntualissima alle 8 e sembra preludere ad una bella giornata...ma non c'è il Brocci a dare il via, sarà un segno premonitore ??
Attraversiamo Ivrea e la via pedonale nel centro storico, un bel passaggio, poi usciamo dalla città e ci dirigiamo verso sud attraversando tanti campi coltivati, che differenza rispetto a maggio quando erano ancora incolti!
Costeggiamo la Dora e arriviamo al Lago di Candia, poi uno strappetto ci porta al castello di Mazzè, sede del primo ristoro; ci aspettavamo qualcosa di più originale e caratteristico invece del banchetto un po' anonimo con banane (tagliate come se fossero pedine della dama, quindi difficili da prendere), un salamino tagliato a fette, pane, e crostate industriali.
Visto che non c'era altro ne approfitto per intascare qualche gel della Named.
Ripartiamo un po' delusi, attraversiamo la Dora e percorriamo una bella strada sterrata, poi ancora sterrati e salite in mezzo ai boschi : qui c'è il primo settore cronometrato, impegnativo e con tante pietre, dove Rudi e Flavio sono più aggressivi mentre io me la prendo con calma.
Dopo altri sterrati e tratti asfaltati in salita, arriviamo al secondo ristoro a Masino, purtroppo non al Castello ma giusto sotto al bivio di più strade, e qui altra delusione : altre banane, crostate, coca cola (sempre utile), pane e salame sotto un altro gazebo anonimo.
E purtroppo non si fa la bella e caratteristica Salita delle Carrozze ma un sentiero ripido e molto impegnativo non proprio da bici gravel ma più da mtb...che porta sempre al Castello ma in maniera molto più dura.
Se si riesce a fare la Salita e il ristoro nel piazzale panoramico alla Canavesana, perchè non si è riusciti alla Nova Eroica ?!
Comunque, si ritorna al secondo ristoro dopo giro ad anello a Caravino, e poi si scende verso il lago di Viverone, che purtroppo vediamo solo da lontano (qui un giro sul lungolago ci sarebbe stato bene!).
Purtroppo abbiamo una traccia vecchia e mancano molte indicazioni del percorso, quindi saltiamo il ristoro al Castello di Roppolo (mi hanno riferito che c'erano solo crostate e uva...), che forse sarebbe stato panoramico...non lo sapremo mai.
Ora saliamo sulla Serra per arrivare in cima alla Broglina, il regno di Flavio : discesa asfaltata velocissima a Bollengo e risalita a Chiaverano con altri due tratti cronometrati anche questi difficili e impegnativi, altri tratti da mtb, troppo duri per divertirsi con una gravel. Io e Flavio siamo un poco più indietro rispetto a Rudi e Marco, ma per il finale ci ricongiungiamo, e infine si raggiunge di nuovo Ivrea per l'arrivo sotto il Castello!
Pasta party finale con pasta e affettati (che cedo volentieri), e per fortuna arrivano le frittelle di mele (a pagamento) per risollevare il pranzo.
Giudizio finale : Nova Eroica Ivrea bocciata, per ristori scarsi, percorsi troppo duri e mal segnalati, atmosfera poco coinvolgente e pochi stand. Mi è sembrata più un'organizzazione più da granfondo che da Eroica, e sicuramente non sono stati presi suggerimenti dalle altre Nova, bastava andare a pedalarne qualcuna per vedere l'alta qualità raggiunta in ogni location e che ci aspettavamo anche qui.
Sarebbe stato bello sfruttare i Castelli del Canavese piazzando i ristori proprio sotto le loro mura, oppure in punti panoramici, con prodotti locali magari forniti da agriturismi della zona, proloco e simili... le Eroiche in giro per l'Italia (ma anche in Svizzera e Croazia) insegnano! Invece i ristori di questa Nova sono stati deludenti per il cibo offerto, per la loro location e per l'allestimento.
E i cartelli ? quasi ad ogni bivio dovevamo fare un check sul gps per vedere se girare o tirare dritto...se vogliamo fare un paragone a posteriori con la Nova Istria, là cartelli e segnalazioni erano molto frequenti (paletti di legno con i classici cartelli eroici rossi e blu, in più frecce dipinte per terra anche su sterrati), e in più, visto che c'erano state ultime modifiche ai percorsi, pochi giorni prima dell'evento era arrivata la mail a tutti con i percorsi aggiornati da scaricare.
Non ho nessun problema a seguire la traccia GPS, basta dirlo : dovete farla in autonomia, assicuratevi di avere il percorso aggiornato.
A malincuore, visto che è l'unica Eroica vicina a casa, non parteciperò più nei prossimi anni, a meno che non ci sia un cambiamento totale dei percorsi e nell'organizzazione.
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