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martedì 30 settembre 2014

San Galgano

 

 

 Inizia la settimana ciclistica senese! Voglio cominciare subito ad accumulare un po' di chilometri in preparazione dell'Eroica di domenica...e scelgo San Galgano come meta! Era qualche anno che non ci andavo, e avevo sempre desiderato arrivarci in bici : prendo la Bianchi dopo 4 mesi di riposo, e mi butto sulla strada che attraversa le rotonde a Siena, parecchio trafficata e incasinata, ma appena si supera il Laterino e si scavalca la tangenziale il traffico diminuisce molto e si può pedalare più tranquillamente. 


Dopo Rosia ci sono le prime salite in mezzo alla natura, si passa pure davanti al ponte della Pia, che non sapevo fosse da queste parti e il paesaggio si fa più selvaggio e boscoso. Poi la strada passa in mezzo ai campi e finalmente c'è la deviazione per l'abbazia di San Galgano : questa chiesa sconsacrata ha un fascino particolare perchè il tetto è crollato da tanti anni, e il pavimento ormai è fatto di terra, sassi ed erba che cresce dappertutto...per me è inquietante e misteriosa, anche se in una giornata serena e calda come oggi fa fatica ad assumere un aspetto minaccioso. Però la visione mi ha fatto venire voglia di leggere Il nome della rosa!
Dopo un giro intorno all'abbazia, vado a visitare l'eremo di Montesiepi, dove c'è la mitica spada nella roccia di San Galgano! Poi nel negozietto di souvenir gestito dalla classica vecchietta che non smetteva più di parlare e raccontava sempre le stesse cose ho preso i soliti magneti e carabattole, e ho ripreso la bici per tornare a casa; non mi piace rifare la stessa strada dell'andata, così ho proseguito verso Monticiano, e poi San Lorenzo a Merse, di nuovo in mezzo al verde, fino ad arrivare alla superstrada Siena-Grosseto. Temevo che fosse vietata alle bici, ma quei pochi km che ho fatto sono percorribili e la strada non è troppo pericolosa. 

Si torna in val d'Arbia e arrivo sulle amate strade bianche, sullo sterrato dove a marzo mi ero fermato a vedere i professionisti alle Strade Bianche, così faccio il settore che più mi piace, quello sul crinale che passa per Radi!
Così sono passato a vedere il punto di ristoro oggi deserto, ma che domenica sarà pieno di ciclisti in maglie di lana...
La bianchina si è comportata benissimo, soprattutto nessuna foratura sui tratti sterrati!














 

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