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martedì 8 marzo 2016

Granfondo Strade Bianche


E si replica sulle Strade Bianche con la seconda edizione della Granfondo! Quest'anno sono più preparato dell'anno scorso, quando arrivavo da un mese senza bici, ma stavolta mi sono allenato con Luca e Rudi fino a due settimane prima e non vediamo l'ora di partire per la prima corsa della stagione....



 



La partenza è alle 9 dai bastioni della Fortezza, noi parcheggiamo in strada di Pescaia e saliamo in bici fino su...siamo più di 2000 iscritti! La giornata è fredda ma alle 9 c'è un po di sole che riscalda...purtroppo non durerà.




Partiamo a tutta sulla strada leggermente in discesa, e ci dirigiamo verso la val di Merse (Costalpino, Stigliano, Bagnaia); rimaniamo nel gruppo anche se non nelle posizioni di testa, e teniamo una buona velocità sui 35-40 km/h...per adesso sembra alla nostra portata. 





Affrontiamo il primo tratto di sterrato in piano, molto facile e veloce, buono per prendere confidenza con le strade bianche, e poi c'è l'ascesa al Passo del Rospatoio, non dura ma buona per scaldarsi e sudare un po; subito dopo c'è il primo ristoro (frutta secca,banane, paninetti) dove ci fermiamo pochissimo per aspettare Luca e poi ripartiamo.





Ancora pochi km su asfalto e arriviamo sulle strade dell'Eroica : Lupompesi, Vescovado e Murlo...poi un'altro bel tratto sterrato abbastanza facile e poi siamo al mitico bivio eroico tra percorso medio e percorso lungo! 





noi prendiamo a destra e siamo già nel punto dove ieri abbiamo visto la corsa; bello il passaggio da Buonconvento con parecchia gente a vederci e applaudire! Ora prendiamo la Cassia e qui bisogna rimanere agganciati a qualche gruppo...altrimenti c'è troppa strada in piano da fare da soli; per fortuna io e Rudi riusciamo a stare a ruota e a volte lui tira pure! E' in forma e si è ripreso dalle fatiche lavorative e ciclistiche delle scorse due settimane; purtroppo perdiamo di vista Luca e pensiamo che sia appena dietro di noi. 
Arriviamo veloci fino a Monteroni d'Arbia dove deviamo sulla destra per il settore di sterrato inedito di San Martino in Grania : è bello lungo e molto spettacolare, ci sono dei saliscendi panoramici e tornanti impegnativi; 



alla fine della salita c'è il secondo ristoro dove prendo fichi e banane, e non vediamo Luca...quando spunta dalla salita è esausto perchè ha i crampi...forse siamo partiti troppo sparati! Ci dice di andare avanti e lui la prenderà con più calma...ci rivedremo solo al pasta party.



Io e Rudi ripartiamo dal ristoro proprio mentre inizia a piovere...pochi km e grandina! mi fermo per mettere il kway e lo perdo di vista sulla Lauretana...il tempo è veramente infame e non riesco a tenere la testa alzata per vedere la strada, la grandine in viso fa male e non si vede nulla. 



In discesa vado piano e finalmente verso Arbia smette di grandinare, dal bivio del passaggio a livello verso Castelnuovo è tutto asciutto! Infatti prendiamo a destra e ritrovo Rudi sulla discesa verso Casetta...poi proseguiamo dritto per Castelnuovo Scalo, e sul lungo rettilineo piove di nuovo a dirotto! Dopo Guistrigona il tempo migliora, menomale perchè arriviamo a Montaperti, e a metà della ripida discesa verso casa c'è la deviazione per Vico d'Arbia, di nuovo un po' di sterrato...sono 800 metri con discesa e salita impegnativa, poi ancora uno strappo su asfalto (che si fa anche all'Eroica).





Infine ci sono gli ultimi due settori, i più difficili : Colle Pinzuto (15% di pendenza massima) e soprattutto Le Tolfe (18% max), con quel bel tornante che dal basso fa paura...però li superiamo bene, faticosamente ma tutto sommato bene, senza scendere di sella e senza slittare con le ruote.



Il più ormai è fatto, ci aspettano solo lunghi rettilinei e curve per raggiungere Siena, infatti ci ritroviamo in Pescaia, e andiamo a imboccare strada di Fontebranda, e ci facciamo prendere dall'emozione : c'è la fiamma rossa dell'ultimo chilometro, l'arco di mattoni e inizia l'ultimissimo strappo...







il primo pezzetto è al 9% per scaldare le gambe, e poi il più duro sarà Santa Caterina, peccato che bisogna andare a sinistra e poi a destra per prenderla, noi non vediamo le frecce (o non c'erano), e vedo ciclisti che vanno dritto e allora seguiamo loro...ci faremo tutta Fontebranda fino in cima invece che Santa Caterina!



Alla fine la pendenza deve essere uguale,  sono due strade parallele che arrivano in via delle Terme, e poi in  via Banchi di Sotto...a quel punto siamo appaiati e arriviamo in Piazza del Campo per lo spettacolare arrivo...tagliamo il traguardo insieme!
Arrivare qui è sempre emozionante e suggestivo...quasi ci dispiace sia finita!


Arrivano mamma e papà (non ho fatto in tempo ad avvertirli, ma come si faceva con pioggia e il telefono imbustato sotto il kway...), e dopo foto e saluti noi andiamo a prenderci il meritato pasta party alla Fortezza : pasta e buona ribollita!



Tutto sommato la granfondo è stata organizzata bene, a parte un incrocio non presidiato a Siena, ci siamo dovuti fermare e andare un poco contromano...e peccato per le code troppo lunghe sia al ritiro pacco gara/numeri che al party...tavoli e tendoni erano pochi in previsione di 2000 persone, soprattutto perchè quando è arrivato Luca ha iniziato di nuovo a piovere e ci siamo fatti mezz'ora di coda sotto l'acqua; inoltre una persona sola a servire i piatti era troppo poca!
Questi sono punti assolutamente da migliorare!
A parte questi problemi tutto il resto è andato alla grande, soprattutto le bici, senza forature nè cadute...e anche la prestazione ci ha soddisfatto, abbiamo fatto tanti km belli veloci, mettendoci a volte anche a tirare qualche gruppetto.
Prossimo anno da rifare : Luca ha un conto aperto con tutta la Granfondo, noi con via Santa Caterina!








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