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domenica 8 maggio 2016

Valchiusella e Serra Morenica

Ancora una trasferta nel Canavese, questa volta a me e Rudi si unisce Luca!
Partiamo alle 9 e 30 sotto nuvole che minacciano pioggia, ma per oggi pantaloncini, maglietta e manicotti sono più che sufficienti, non fa freddo...


La nostra guida locale ci fa passare prima da Ivrea poi da strade secondarie immerse nel verde che salgono subito decisamente fino ad arrivare a Traversella dove ero già stato pochi mesi fa; stavolta la vegetazione è molto più folta, i prati sono tutti verdi e pedaliamo tutti bene e in forma.
Poi scendiamo per una ripida discesa molto stretta con sterrato dove bisogna fare attenzione e guidare bene la bici, è un bel tratto caratteristico che mi è piaciuto molto, con passaggio a fianco ad un cimitero abbandonato pieno di verde e rampicanti...meritava una sosta per qualche foto gotica!
Adesso c'è un lungo pezzo in piano attraversando la Dora e poi Borgofranco, e ci immettiamo nel percorso lungo della Canavesana...bei ricordi! A me piaceva soprattutto il tratto acciottolato vicino ai balmetti ma Rudi ce lo risparmia, le difficoltà di oggi sono già parecchie; qui ha appena piovuto e le nuvole in lontananza sulla Serra sembrano aspettare solo noi.
Dopo la sosta per comprare i rifornimenti ripartiamo su salite impegnative, soprattutto quella di Andrate che già conoscevo ma sempre dura, arriviamo in cima e Luca è molto più in forma di noi, scollina per primo e ci aspetta...io non vedo l'ora di rifocillarmi e ci mangiamo il nostro paninazzo super imbottito!
Ora c'è una lunga e bella discesa panoramica, peccato che la vista è un po' rovinata dal tempo brutto, ma per fortuna non piove e a tratti esce anche un po' di sole caldo; in pianura sempre sulle strade della ciclostorica di Albiano incrociamo la carovana della corsa con macchine d'epoca (Mini, Renault, Lancia Delta...) che ci stringono nei tratti più stretti ma la convivenza è possibile.
Io inizio ad accusare gambe stanche e soprattutto doloranti (mi sa che allo stinco sinistro risento ancora del colpo di pedale ricevuto all'Eroica Primavera), e infatti oggi sono io quello messo peggio in quanto a performance; quando dobbiamo accorciare il percorso per tornare a casa in tempo acconsento volentieri!
C'è ancora da fare un lungo e anche bel tratto in sterrato (le strade bianche non ce la facciamo mai mancare) intorno al lago di Viverone, qui fa parecchio caldo e la stanchezza si fa sentire; il pezzo più difficile deve ancora arrivare! Infatti gli ultimi km per rientrare a casa sono in ripida salita, e dopo quasi 140 km non vedo l'ora di concludere il giro...
Comunque bene o male arriviamo alla fine della nostra lunga pedalata...io un po affaticato ma soddisfatto.

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