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domenica 1 maggio 2016

Eroica Primavera

Relive

Sito ufficiale Eroica Primavera

Grande ritorno a Buonconvento per la seconda edizione dell'Eroica Primavera!
Anche quest'anno il collaudato duo B&B affronta le 100 miglia della versione sudista dell'Eroica, confermandosi una ciclostorica perfetta in ogni dettaglio, a partire dalla bellissima confezione del pacco gara e finendo con l'incantevole cornice dell'arrivo sotto lo striscione in centro a Buonconvento.
Insomma la Primavera si conferma come la migliore delle ciclostoriche, come paesaggi, organizzazione, ristori e percorsi.
Ma come al solito ci addentriamo nella cronaca...


...con la partenza alle 7 da via Roma, insieme a parecchi appassionati come noi che non vedono l'ora di partire per i percorsi più lunghi (105 o 160 km).


Dopo un sabato di pioggia che ci faceva temere il peggio il tempo oggi sembra tenere, non fa freddissimo e partiamo in maglia di lana, manicotti abbinati e pantaloncini;


 per l'occasione io sono completamente in "divisa eroica", con i colori del vino e dell'ocra dei mattoni dei casolari senesi; 


i giornali piegati sotto la maglia sono una felice intuizione e a quest'ora ci proteggono benissimo! I ciclisti di una volta la sapevano lunga...
Si va subito sullo sterrato verso Bibbiano, e a sorpresa ci raggiunge Giulio che sembra in forma e scatta subito appena la strada si fa dura;




 il primo tratto di strade bianche è già bellissimo, con il silenzio delle campagne e un po di nebbia che resiste ancora...





poi la salita si fa tosta e impegnativa, dopo il tratto panoramico con i cipressi lungo il ciglio della strada, per fortuna a metà c'è un breve ristoro a base di te caldo. Questa è sicuramente la salita più difficile.



Poi altri tratti sterrati, uno strappo molto duro (che ho fatto a piedi perchè non avevo i piedi nelle cinghiette e non ho fatto in tempo a cambiare rapporto)


e una stupenda discesa che costeggia Poggio alle Mura e il Castello Banfi fino ad arrivare al primo ristoro con pane toscano e affettati, salsiccia, pane e olio, crostate, nutella, tutto in abbondanza, e già qui ripartire in fretta è stato difficile.



Quest'anno non abbiamo tagliato subito per Montalcino ma siamo stati attenti alla segnaletica!


Salutiamo l'amico inglese Paul e ripartiamo in salita verso Sant'Angelo in Colle e Castelnuovo dell'Abate, anche qui passaggi molto caratteristici e strade ripide;












la strada tortuosa costeggia le colline e anche se non è ripida piano piano arriviamo a Montalcino, nella piazzetta in centro sotto i portici è stato allestito un altro sostanzioso ristoro con la minestra di pane che non possiamo saltare, talmente è saporita!






Passo da Montalcino564 per un velocissimo saluto a Massimo, e poi scendiamo veloci verso la cantina Ciacci Piccolomini, dove si devia a destra (ormai la strada la conosciamo bene, qui è in comune con l'Eroica di Gaiole), e intanto il sole inizia a scaldare, la giornata migliora sempre di più!







Purtroppo abbiamo perso di vista Giulio, è rimasto indietro causa qualche crampo (non siamo noi che portiamo sfiga ai nostri compagni...vedi Strade Bianche di marzo :-) )
Questi tratti sulle creste delle colline sono fantastici, ci sono molti ciclisti del percorso corto che abbiamo ripreso, e pedalare con loro sotto il sole, accompagnati dalla 500 con i fotografi che ci inseguono è stato uno dei momenti più belli della giornata!


Da qui in poi io e Rudi avvertiamo parecchia stanchezza e un periodo di fiacca...ormai ci conosciamo e ci accorgiamo insieme di essere abbastanza in crisi...sarà anche a causa del percorso non particolarmente accattivante in questa parte, c'è un lungo sterrato dove non si vede granchè panorama, e la fine della corsa sembra molto lontana; sbagliamo addirittura strada (sì, capita anche quest'anno) facendo qualche km del percorso facile, ma poi riprendiamo subito la retta via dopo solo qualche salitella.


Arriviamo a San Quirico d'Orcia, bella l'entrata in paese fino al ristoro con anche qui un bel piattone caldo, stavolta di ribollita!







 Facciamo qualche chiacchiera col nostro fotografo preferito Pier Maulini, e ripartiamo verso il caratteristico centro di Bagno Vignoni, col bel giro intorno al vascone in mezzo al paese circondato da tavolini di turisti incuriositi; 





andiamo avanti piano e pedaliamo a testa bassa, da qui in poi qualche tratto è in comune alla Strade a Sterro di giugno, e in lontananza si inizia a vedere Pienza, che è sempre una bellissima visione.






 Oggi per fortuna il percorso per arrivare alla splendida cittadina è accorciato rispetto al 2015, non c'è la salita assassina su sterrato e saliamo dolcemente su strada asfaltata; veloce ristoro a base di pecorino (è stato difficile prendere una sola fetta ma ero abbastanza pieno), e siamo già al chilometro cento.




Poco alla volta ci riprendiamo, i panorami catturano di nuovo l'attenzione e si arriva a Montisi, altro piccolo paesino medievale arroccato su un colle, dove ci offrono la tipica minestra di farro nei piatti di terracotta...accoglienza fantastica;







 altra discesa e saliamo ancora faticosamente fino a Castelmuzio passando davanti all'arco di pietra che dà il via alla Strade a Sterro (il prossimo anno non vorremmo davvero perdercela...). 


Ormai siamo quasi sempre da soli, i pochi ciclisti rimasti li incontriamo ad ogni ristoro, stanchi come noi (c'è il ragazzo alto con la maglia del Belgio, la coppia olandese, gli amici del tavolo della sera prima), visto che il tempo si mantiene caldo e soleggiato; 



l'ultimo ristoro è a Lucignano d'Asso, ne approfitto per un pane e nutella, 

e poi arriviamo al tratto impegnativo vicino Monterongriffoli, dove è passata anche la Strade Bianche Eroica Pro, e sull'ultima impegnativa salita eravamo venuti a vedere il passaggio di Cancellara e compagni.


Ultimissima picchiata in discesa (78 km/h!) e finalmente Buonconvento?... no! c'è ancora il treno! Le sbarre del passaggio a livello si abbassano stile Parigi-Roubaix e dobbiamo aspettare il passaggio di locomotiva e un vagone...il traguardo ormai è vicinissimo, e l'adrenalina ci ha fatto pedalare forte gli ultimi chilometri.





Dopo la ferrovia c'è ancora la Cassia da attraversare, il giro intorno al paese e l'agognato passaggio sotto lo striscione! Siamo alla fine anche stavolta...con ultimo timbro, medaglia e foto finale.


Prima del pasta party saluto i cugini da Montalcino, Gabriele e Azzurra, e poi si mangia ancora con penne e affettati..finalmente riuniti con Giulio che già tiene banco con le amiche tedesche.
Noi siamo stanchi ma contentissimi e soddisfatti...ancora una volta grande Eroica Primavera, si riconferma il meglio...anche quest'anno non vedo ciclostoriche che potrebbero superarla!

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