Finalmente posti nuovi, un giro tra valli di Lanzo e Canavese con Rudi, dopo un mese dall'ultima pedalata insieme nel Monferrato.
Oggi ci incontriamo a Ciriè, a metà strada per tutti e due, in 40 minuti da casa ci si arriva tranquillamente; ho avuto così l'occasione per provare il carico della bici sulla Cinquecento : basta smontare la ruota davanti e abbassare la sella e ci sta perfettamente!
Partiamo alle 10 da piazza Castello di Ciriè, subito in un breve tratto di strada ciclabile , e riusciamo anche a fare un giro in tondo su sterrato...poi seguiamo Mathi, Balangero e dopo Lanzo iniziamo a salire...percorriamo una bella strada sulla costa che arriva fino a Corio; avevo già fatto questa strada con Luca ma nel senso inverso, infatti scendiamo per quel drittone che mi aveva fatto soffrire qualche settimana fa.
Mi piace di più questo senso della strada : lungo la collina nel bosco si pedala proprio bene, non fa neanche freddo.
Dopo Corio scendiamo passando da Rocca Canavese, Rivara e Forno, dove si torna a salire...sempre salite non lunghe ma comunque impegnative; scendiamo di nuovo verso Cuorgnè, stavolta riprendiamo a salire verso Alpette, è una strada pedalabile ma piuttosto lunga...e alla fine arriviamo su al paesino, c'è una festa di paese e dobbiamo chiedere indicazioni per la discesa sull'altro versante.
Arrivati a Sparone la strada è all'ombra e lungo il torrente Orco fa freddissimo, qui c'è ancora brina sulla strada e anche un poco di neve nei prati; per fortuna siamo in leggera discesa e ci portiamo velocemente al sole a Cuorgnè.
Adesso non facciamo più salite ma solo strade dirette e un poco più trafficate fino a Ciriè, passando da Valperga, Busano, Front e facendo l'ultima salitella a Vauda; chiediamo ancora indicazioni alla vecchietta vicino al cimitero, e finalmente arriviamo alle macchine...iniziavamo a essere piuttosto stanchi, gli ultimi km sono stati lunghi e sembrava di girare in tondo e di non arrivare mai.
Poi il freddo iniziava ad essere troppo forte.
Però è stato un ottimo giro, ci siamo divertiti e soprattutto abbiamo fatto qualche strada nuova.
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