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sabato 22 luglio 2017

Colle del Nivolet

 Relive


Oggi io e Rudi affrontiamo il Colle del Nivolet! Il programma in mtb è saltato all'ultimo momento e  quindi partiamo per un giro che volevamo fare da tanto tempo; il problema è che arriviamo tutti e due da quasi 2 mesi di pausa... giustamente perchè non affrontare una salita di 40 km ?

Così partiamo da Pont Canavese (parcheggio a Sparone) e pedaliamo tranquillamente per qualche km; in mezzo alla valle scorre il torrente Orco che ci tiene compagnia.
Da Noasca iniziano le prime rampe e ci sono 4 tornanti al 10-12% , che affrontiamo abbastanza bene, ormai ci siamo riscaldati.
Adesso inizia la lunga galleria di 3,5 km : la temevamo perchè tutta con pendenza intorno al 10-15%, ma comunque è ben illuminata, con poco traffico e ben areata; al fresco lì sotto si sta bene ma è un po' opprimente, io mi sento abbastanza vulnerabile solo con quelle lucine che lampeggiano.
C'è un tratto con la luce del  sole che dà sollievo, e poi finalmente sbuchiamo di nuovo all'aperto a Ceresole, e siamo già sui 1600 metri di altezza.
Il panorama inizia a diventare affascinante, con il grande lago sulla sinistra che invoglia già a fermarsi a fare foto... ma proseguiamo, la salita vera e propria verso il Colle inizia ora!
Perdiamo qualche metro in discesa ma poi iniziamo a salire costantemente su dei tornanti infiniti, tra prati, fiori di montagna, pietraie immense e qualche marmotta...




Arriviamo alla diga enorme del lago di Serrù con una piccola chiesetta sulle sponde, e qui iniziamo a fare davvero fatica...mi serve l'aiutino di un gel e poi una barretta.




Poi c'è il lago Agnel più piccolo che costeggiamo per un breve pezzo, poi si sale ancora per una strada stretta incassata tra le rocce, in mezzo ai pascoli verdi, e girandosi indietro il panorama diventa davvero mozzafiato.


Ecco il piccolo spazio del Belvedere dove si possono ammirare i laghi, e poi finalmente arriviamo in cima al Colle col passo che separa Piemonte e Valle d'Aosta...ce l'abbiamo fatta! 




Tanta fatica ma ne è valsa la pena per ammirare questi panorami.
Pochi minuti di riposo per foto e cambio maglietta, indossiamo antivento e kway e ripartiamo in discesa, fa freddo e servono sia il sottocasco che il paracollo.




Ancora due soste per le foto e poi giù per la lunghissima discesa, in circa un'ora siamo a fondovalle, con il passaggio ancora per la galleria forse peggio di prima, perchè bisogna fare attenzione a eventuali dossi, buche e umidità sulla strada, e adesso si raggiungono facilmente i 50 km/h e bisogna tenere a bada la bici.
Io non mi volto per vedere se c'è Rudi finchè non ne sono fuori...




Arriviamo a Frera all'Osteria dei Viaggiatori, ci vuole un bel pranzo per recuperare le forze...così ci fermiamo e prendiamo antipasti e soprattutto la carne alla griglia sulla pietra...un bel ristoro finale!




Poi ci sono gli ultimi 15 km che facciamo velocemente, quasi tutti in discesa, e tiriamo ancora controvento con le ultime forze.
Siamo rimasti soddisfatti dell'impresa compiuta, non abbiamo esagerato e siamo saliti del nostro passo, dopo tanta inattività ci voleva questa bella giornata di riconciliazione con la bici in mezzo alla natura!


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