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domenica 15 aprile 2018

Randonnee delle Vaude


Io e Rudi facciamo il nostro primo giro su gravel, con le Diverge Specialized noleggiate da Bicisport, e l'occasione è la Prima Randonnee delle Vaude, con partenza e arrivo dal velodromo di San Francesco al Campo. Ci sarà da infangarsi e soprattutto da divertirsi... 
Il tempo non è dei migliori, è nuvoloso e la settimana è stata piovosa, quindi ci aspettiamo pozzanghere e fango... e saremo accontentati!
L'appuntamento è alle 8 al Velodromo, il tempo di iscriversi e prendere confidenza con i comandi delle bici, e siamo pronti... alle randonnee si parte tutti insieme tranquillamente, quindi non c'è foga o tempo da prendere... è un bello spirito da diffondere maggiormente.


Durante il briefing ci hanno avvertito che ci saranno tratti di sentieri poco adatti alle gravel, infatti è più un percorso da mountain bike, ma non mi faccio spaventare, al massimo scendo e me la faccio a piedi; magari dovevo solo arrivare meno "corsista" , infatti le mie scarpe sono un po' troppo delicate per questo percorso.
Comunque si parte e c'è subito il primo sentiero stretto in mezzo agli alberi, scivolo già all'inizio causa rallentamenti davanti, ma non mi perdo d'animo e vado avanti senza problemi.
Passiamo vicino a Ciriè e Corio, qualche km l'abbiamo già fatto in passato sulle bici da corsa, ma oggi scegliamo settori sterrati, sentieri, ripide salite sui sassi e discese viscide, bagnate e anche in mezzo al fango! 
Bello il passaggio su una stradina erbosa dietro le case di una borgata.
Mi inzacchero per bene, l'unico rimedio per pulirsi sono, purtroppo, i vari torrenti da guadare, è impossibile non bagnarsi, a volte fino alle caviglie.
Però il percorso è molto divertente, sono stradine e sentieri adatti molto di più alle mtb, ma io e Rudi ce la caviamo bene, queste gravel sono una bomba e alla fine ci faranno anche i complimenti!
Il primo punto di timbro è l'occasione per rifiatare e fare qualche foto da condividere.


Poi in altre zone attraversiamo boschi, sentieri fangosi, altri guadi, prati, vigne e belle strade sterrate, quasi come le strade bianche senesi in cui lasciar scorrere la bici, si guida veramente bene e va veloce come una specialized da strada. Altre salite (una o due) le faccio invece a piedi, servirebbe davvero una mtb, ma è il bello di questi percorsi; attraversiamo con attenzione anche un campo dove è in corso una "battaglia" tra fazioni diverse di soldati. Ci hanno rassicurato mentre passavamo dal "fronte" : <basta che teniate gli occhiali e non c'è pericolo per le pallottole!>
Dalla metà in poi il percorso non è più segnato, quindi ci dobbiamo arrangiare con indicazioni della gente del posto, e con la traccia gpx che mi ero salvato, questo è il vero spirito randonneur.
I ristori sono al minimo, giusto qualche biscotto e acqua, o panini e brioche a pagamento al bar.
Pedaliamo con vari ciclisti per trovare la strada giusta tutti insieme, e io cado anche nel torrente, rimanendo attaccato ai pedali... altre cicatrici in più! speriamo che lascino il segno 😃
Dopo Lombardore c'è il tratto in pianura più duro e caratteristico, sembra quasi la mitica Foresta di Arenberg! E' la vecchia via militare, l'ho già percorsa in mtb nel 2014 con Luciano, è dura e impegnativa, sembra davvero di essere alla Roubaix! Infatti ci scateniamo e lasciamo indietro i soci di pedalate.


Ormai siamo alla fine della corsa, raggiungiamo San Francesco senza particolari problemi, ci rimane da fare ancora il giro nel velodromo, che completiamo due o tre volte dopo aver lavato le bici.


Anche questa in pista è una bella esperienza, degna conclusione di una bella giornata, una corsa diversa dal solito ben organizzata, questo spirito da randonneur mi piace!
Per finire in bellezza, il pasta party al bar del Velodromo Francone.


E poi queste gravel sono eccezionali, adatte ad ogni tipo di terreno!
Ci dovremo fare un pensierino...


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