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sabato 29 giugno 2019

Eroica Limburg

 

 Quest'anno abbiamo deciso di provare l'Eroica Limburg, che ci hanno sempre descritto come affascinante e caratteristica; per me e Rudi, orfani della Retroronde, è l'occasione per tornare nei paesi del Nord a respirare aria di ciclismo sia storico, che professionistico, che nella vita di tutti i giorni, come in Belgio.
Infatti in questi paesi (in questi giorni abbiamo pedalato in paesini in Germania, Belgio, Paesi Bassi) la bici è al centro della vita di tutti i giorni, c'è rispetto assoluto per chi pedala, che sia un professionista che si allena, pendolari, o gente comune che la usa per divertimento.
Il festival di Valkenburg è ben organizzato con i classici stand, negozietti, musica live, molte bici, cibo tipico e soprattutto tanta tanta birra, quindi perfetto!
Incontriamo anche Paul e Shirley, purtroppo non pedaleranno con noi ma faranno il percorso medio, mentre io e Rudi abbiamo in programma il percorso eroico da 200 km; con loro però viviamo almeno l'atmosfera allegra e conviviale della cena la sera prima della corsa e al pomeriggio del sabato dopo l'Eroica.
Partiamo alle 7 dal centro storico di Valkenburg sotto la torre del castello, insieme a noi ci saranno una trentina di eroici, mi sembra tutti stranieri. Dopo aver attraversato le vie pedonali entriamo subito sotto la collina del paese, c'è un lungo tunnel che si snoda qua sotto tra cantine, cave e grotte, sembra un labirinto poco illuminato....è bellissimo e molto affascinante, un'atmosfera e emozione incredibile che per me vale da solo il viaggio e l'iscrizione! Peccato che dura così poco, e in fila indiana in bici nella pemombra si ha poco tempo per vedere bene tutto quello che ci circonda.
Poi attacchiamo subito anche il Cauberg, anche questo emozionante e eccitante...già solo pedalare su questa collinetta è mitico!
Ora il percorso si snoda tra i campi, le stradine e le alture circostanti, senza mai salite lunghe ma piuttosto tanti strappetti, colline e saliscendi, l'altitudine maggiore che raggiungeremo sarà 320 metri... però si respira proprio aria di ciclismo antico e moderno insieme, con bei panorami su boschi e prati, attraversandoli su strade sterrate.
Il primo ristoro è a Eijsden dopo circa 40 km, con un tipico waffel olandese; la giornata è calda e ci godiamo sia la pedalata sia le piacevoli soste; al 65° km c'è un'altra breve sosta a Geulhem all'angolo di una strada in città, con altri biscotti tipici e un tè caldo.
Dopo 100 km c'è il ristoro più caratteristico al castello di Voerendaal, qui c'è tanta birra a disposizione (la buonissima Flandrien Super 8), rivediamo Adrie Van Der Poel, chiacchieriamo con altri ciclisti e c'è anche qualche italiano.
C'è un altra piccola sosta a Simpelveld, e poi purtroppo per quasi 70 km non ci sarà più nulla, e considerato che facciamo la salita più lunga e impegnativa, e la giornata è ormai caldissima, qui manca di sicuro una sosta per rompere un po' la fatica e dissetarci. Ci fermiamo infatti in due bar per una coca fresca ristoratrice, e non siamo gli unici infatti a fare le soste autonome un questo modo.
Però arriviamo anche ad un altra splendida location , che è il Drielandenpunt , a Vaals, che è il luogo in cui si incontrano le frontiere di Belgio, Germania e Olanda, ed è un bel bosco con tanta gente che viene a fare le escursioni (credo che sia la "montagna" più alta dei dintorni), e c'è anche una bella discesa sotto l'ombra degli alberi.
Al successivo ristoro a Slenaken ci fermiamo il giusto indispensabile, visto che abbiamo fatto già due soste per conto nostro, e anche a Gulpen, alla taverna Leone delle Fiandre riempiamo solo le borracce, troppo ravvicinati questi due posti, quando invece ne sarebbe servito uno prima.
Qui a Gulpen mancano anche delle indicazioni e ci perdiamo un po', anche questo incrocio sarebbe stato da migliorare, perchè come noi, anche altri hanno avuto gli stessi problemi di orientamento.
L'ultimo tratto attraversato è il bosco nei dintorni di Valkenburg dove c'è un bel castello e soprattutto il ponte che attraversa il Geul, location di una famosa foto di Luciano Berruti : anche noi proviamo il passaggio sul ponte più volte per riuscire ad avere una bella foto! nel frattempo ci raggiungono Amedeo e Franco Rossi dell'Eroica Montalcino.
Dopo pochi km arriviamo al traguardo nel parco di Valkenburg, dopo 200 km, 2100 metri di dislivello e circa 11 ore di pedalata...con ancora un bel sole caldo salutiamo Paul e Shirley con una bella birra!
Bella questa Eroica Limburg, vale il viaggio fino a qui, almeno una volta bisognava farla! 
D'altronde l'avevamo promesso agli organizzatori conosciuti a Giugno 2018 all'Eroica Hispania...
































 

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