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sabato 17 luglio 2021

Nova Eroica

 

E finalmente dopo due anni torniamo alla Nova Eroica!!
Per me è l'evento più bello dell'anno...superiore anche alle Eroiche Vintage, perchè con queste bici gravel si può pedalare più veloci e sicuri, sugli stessi percorsi ma facendo un po' meno fatica...
Certo non c'è l'atmosfera del ciclismo epico di una volta, le maglie di lana, il sudore, la fatica e il gusto dell'impresa, i ristori con piatti tipici...però in questo momento il gravel è il ciclismo che preferisco.
Io e Rudi facciamo proprio una toccata e fuga, arrivando a Buonconvento il venerdì sera alle 19 e 30, giusto in tempo per prendere il pacco gara (finalmente una scatola di latta!) e il numero, e ripartiremo il sabato alle 16.30 giusto dopo il pasta party e una doccia veloce.
La partenza della Nova è nel parcheggio all'esterno delle mura di Buonconvento, chissà se partenza e arrivo rimarranno qui oppure è solo in occasione delle misure anti-covid...a me piaceva di più partire in mezzo al paese, tra i palazzi d'epoca, sul lastricato.
Insieme a noi ci sono altri 1200 ciclisti, come sempre di tutti i tipi : dai professionisti famosi (Virginia Cancellieri, Moreno Moser, Nathan Haas) ai gravellatori come noi, oppure più hipster "rapha-style", ma anche ciclisti con bici e maglie d'epoca stile eroico; non manca anche il mitico Giancarlo Brocci, e ne approfittiamo per un selfie prima della partenza.
Noi iscritti al Ciclo Club siamo in primissima fila, anche se dopo lo start alle 8.05 perdiamo subito almeno 50 posizioni...poco male, non ci preoccupiamo anche perchè la prima salita saranno le Sante Marie e non vogliamo arrivarci già scoppiati.
Che bello riassaporare queste strade sterrate, torniamo coi ricordi alle tante eroiche fatte negli anni scorsi, e finalmente sembra di ricominciare una vita normale anche in bici; i primi chilometri sono un po' in trance come al solito, visto che le strade bianche di queste parti mi sono mancate molto negli ultimi anni...
Già dall'inizio c'è molto sterrato, con qualche pezzo in asfalto a Ponte d'Arbia; poi arriviamo in breve tempo ad Asciano, e al cimitero inizia la strada bianca delle Sante Marie, il famigerato settore ormai dedicato a Cancellara! Farlo con la diverge è tutt'altra cosa, sembra quasi di non faticare... perdo di vista Rudi e decido di aspettarlo alla fine del settore cronometrato.
Faccio benissimo tutti gli strappi durissimi se fatti con la bici d'epoca, impegnativi fatti adesso, si riesce a pedalare molto bene sulle strade rese compatte dalla pioggia del giorno prima; transito al cartello Monte Sante Marie (ormai nero su sfondo bianco, quindi non più caratteristico come una volta), e in apnea arrivo al primo ristoro, al fondo della discesa dopo il bosco...che spettacolo di strada!
Dopo pochissimo arriva anche Rudi, ci fermiamo brevemente per un panino, crostatina e barretta al sesamo.
Ora c'è quel pezzo più noioso tutto in asfalto verso Castelnuovo che si fa in tutte le corse, anche se al contrario...si arriva a Casetta e poi Arbia per prendere la Lauretana sulla sinistra, e intanto inizia anche a piovere; rinunciamo alla mantellina, tanto ci farebbe sudare e basta.
Saliamo per la bellissima strada faticando un po' nei vari saliscendi, fino ad arrivare a San Martino in Grania, che alla Nova si fa in discesa...anche questa è una strada con panorami stupendi, in parte rovinati dalle nuvole e dalla pioggia, ma sempre meravigliosi.
Ora attraversiamo Monteroni e saliamo a Radi, e qui percorriamo le classiche strade bianche fatte tante volte...dopo Vescovado speravamo di fare il bellissimo tratto sterrato che arriva a Buonconvento, invece continuiamo su asfalto per iniziare la salita di Castiglion del Bosco..ma a sorpresa deviamo sulla sinistra per una strada inedita! Ed è molto più bella con panorami suggestivi sulle colline dei dintorni, meglio della faticosissima strada che va verso Montalcino con quei tornanti e strappi assassini...complimenti per questa deviazione azzeccatissima!
Non passiamo così dal centro di Montalcino ma sbuchiamo davanti alla cantina Ciacci Piccolomini per fare un altro splendido tratto sterrato, quello di Torrenieri, che a me piace sempre molto, pieno di saliscendi e tratti panoramici. Qui c'è un altro piccolo ristoro con panino e barretta, fa anche fresco visto che il sole non c'è più e siamo bagnati e un po' infangati...anche se le strade sterrate sono in ottime condizioni, soprattutto senza polvere.
Adesso inizia un altro settore che non ricordavo bene, quello di Cosona che arriva a Lucignano d'Asso, anche questo impegnativo, visti soprattutto i chilometri fatti fino a qui; si fa all'Eroica di Gaiole e quindi non lo faccio da 4 anni...
Si torna su asfalto per pochi km a Monterongriffoli, per prendere poi l'ultimo settore sterrato di Pieve a Salti, con la bella salita con tornanti fino all'agriturismo (dove fanno un'ottima ribollita), e poi ci sono ancora i duri strappi e le lunghe discese ripide (76 km/h) che ci portano a Buonconvento.
Come al solito qui ci facciamo prendere dall'agonismo e diamo tutto per superare i pochi compagni di pedalate rimasti, o per non farci superare più da nessuno fino all'arrivo, che è di nuovo fuori dalle mura sotto lo striscione...grande soddisfazione per un giro bellissimo!













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