Eravamo partiti con le migliori intenzioni da Rondissone per una traccia gravel inedita, ma appena partiti la gomma di Rudi era già a terra...anche gonfiandola non reggeva.
La giornata era comunque iniziata molto fredda con nebbia ghiacciata da casa fino al punto d'incontro; meglio cambiare zona andando a casa di Rudi per un veloce cambio ruota, e ripartendo con un bel sole caldo.
Il percorso di ripiego prevede circa 60 km con parecchi strappi e tantissimo sterrato, praticamente 90% di tutto il giro; per me qualche strada era già conosciuta, qualche altra inedita tipo quelle sotto il monte Orsetto.
La prima parte è impegnativa con rampe ripide sulla Serra, su terra, pietre e ciottoli, poi scolliniamo alla fine della Broglina e scendiamo a Piverone; ci sono tanti sentieri con sassi e foglie, però tutto pedalabile e senza fango.
La seconda parte è più tranquilla quasi tutta in piano, con breve sosta panoramica sul molo del lago di Viverone; c'è solo qualche tratto con la brina ma nessun rischio di scivolare.
Poi tanta pianura lungo il naviglio di Ivrea che tocca anche Albiano, e poi arriviamo alle ultime salite in asfalto a Chiaverano, compresa la rampa Spaccagambe che purtroppo è chiusa alla fine per lavori.
Alla fine della pedalata birra e patatine ci ripagano delle fatiche, non tanti km ma 1000 metri di dislivello fuori asfalto sono stati duri.
Dopo più di un mese ci siamo ritrovati per una pedalata insieme, nei prossimi weekend dovremo aumentare il chilometraggio e la fatica se vogliamo arrivare alle Strade Bianche con un minimo di allenamento...
Per me è stata anche l'occasione di provare la Diverge dopo le varie riparazioni : catena e corone centrali nuove, e soprattutto i copertoni con i banger (o salsicciotti...), con qualsiasi foratura dovrei arrivare comunque a casa!
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