Penso di essere allenato per fare i 153 km, dopotutto solo una settimana ho fatto 2000 metri di dislivello superando il Muro di Sormano tutto in sella, quindi sono abbastanza fiducioso.
La partenza del giro lungo è dalle 7.30 alle 8 nella solita via stretta del centro storico; stavolta ho parcheggiato vicinissimo la 500, sulla discesa di via Roma, avrò fatto circa 100 metri per incolonnarmi con gli altri ciclostorici in via Mazzini per il timbro di inizio Eroica.
E' sempre una bella emozione partire alle Eroiche con tanta gente vestita vintage, sicuramente le partenze delle ciclostoriche sono sempre un bel colpo d'occhio e più caratteristiche delle Eroiche Nova.
Fa già caldo e la giornata si preannuncia bellissima, sia come clima che come panorami e strade percorse.
Si parte subito in discesa, velocissimi verso la cantina Ciacci Piccolomini, poi svolta a destra per il primo classico tratto sterrato che ci porta a Torrenieri; come al solito cerco di non forzare per riprendere abitudine con i cambi sul telaio, i pedali con gabbietta, i rapporti non molto agili.
Breve ristoro con crostata e succo di frutta e poi si riparte su asfalto passando da San Quirico e Bagno Vignoni, purtroppo in entrambi i paesi non si passa più dal centro storico.
Si inizia a vedere Pienza in lontananza mentre facciamo la bella strada sterrata in mezzo ai prati, è il pezzo che preferisco perchè si sale dolcemente verso la città mentre la si ammira dal basso...arriviamo in cima alla salita per un ottimo ristoro a base di pecorino nell'osteria Winebar 491, poi ripartiamo verso nord.
Adesso c'è asfalto e sterrato in salita, ma senza faticare arrivo a Montisi, una volta sede del ristoro con la zuppa di farro, adesso purtroppo c'è soltanto la pasta con tonno, molto meno caratteristica e originale... peccato.
Le gambe girano ancora bene, pedalo ancora bene passando per Trequanda e San Giovanni d'Asso; anche la Olmo si sta comportando bene, quello che manca sono sempre i rapporti più agili dietro, chissà che non sia arrivata l'ora di cambiare il pacco pignoni anche dietro...
Altro classico tratto sterrato di Pieve a Salti, e poi discesona verso Buonconvento, dove c'è la mitica ribollita ad attenderci...talmente buona che ne prendo due bei piatti.
Riparto temendo come al solito la salita di Castiglion del Bosco...e infatti mentre salgo faticando come al solito come un dannato, non ho più energie e devo scendere di sella...termino la faticaccia salendo a piedi.
Arrivato però in cima agli strappi mi prendono i crampi e non riesco più a piegare le gambe!
Mai avuti...fanno malissimo e mi devo sedere a fatica per riprendere le forze...sarà stato il troppo caldo a cui non ero ancora abituato ? avrò bevuto poco e sarò arrivato disidratato ?
o forse ho accumulato troppo acido lattico salendo a piedi...forse salendo in bici avrei fatto meno danni alle gambe.
Comunque provo a prendere un gel riposandomi quasi mezz'oretta, poi riparto approfittando di un altro ristoro durante la salita successiva : mangio tantissima frutta, almeno 4 scatole di plastica (tra l'altro buonissima : uva, ananas, mela...)
Gli strappi li soffro comunque ancora tanto e le energie non sono tornate, quindi appena posso voglio tagliare per evitare le ultime salite (quella di Castelnuovo dell'Abate me la ricordo molto dura)
Arrancando un po' arrivo al ristoro del bivio di Tavernelle (evito la porchetta...) e chiedo indicazioni per tagliare il più direttamente possibile verso Montalcino; i km che mancano non sono neanche tanti ma c'è una bella salita difficile in asfalto... mi rispondono "C'è da prendere una bella pettata!"
Non conoscevo il termine ma poi l'ho capito : E’ un termine popolare italiano e non prettamente di origine toscana, ma ancora e ampiamente usato a Firenze per indicare una salita ripida e faticosa (cit)
Infatti faccio quegli ultimi 5-6 km principalmente a piedi, le gambe non salgono proprio più... e scollino al Passo del Lume Spento ; i successivi 2 km sono in leggera discesa e godo veramente tanto scendendo senza pedalare col vento in faccia... mi riportano in vita!
Arrivo così di nuovo nel centro storico di Montalcino sotto lo striscione del traguardo, davanti al negozio Montalcino564... esausto e con le gambe a pezzi : non sapevo che con i crampi si soffrisse così !
Comunque ho ancora le forze per salutare Massimo (mentre invece non ho visto Gabriele che faceva il percorso da 90 km), breve pasta party e poi rientro a casa... un po' deluso per la prestazione indecorosa, ma comunque contento della giornata in bici su queste strade spettacolari.
Vorrei tornarci comunque prima o poi...l'Eroica Montalcino merita sempre!
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