Il percorso parte da Torino seguendo la Dora, e io lo inizio dalla ciclabile del Parco del fiume a Collegno, partendo da casa alle 8 in tenuta estiva visto che fa già caldo.
Si attraversa poi la Pellerina e il parco di via Calabria pedalando per piste ciclabili sconosciute, nei dintorni di via Pianezza; finalmente si fa un po' di sterrato lontano dalle auto prendendolo dall'inizio di corso Regina Margherita che in quel tratto è brutto e trafficato.
Da qui c'è qualche campo deserto e si arriva da Viridea e all'Ikea sempre su pista ciclabile ma anche per un sentierino sperduto dietro il Carrefour, poi finalmente comincia lo sterrato del Parco della Dora che porta fino a Collegno, facendo anche qualche pezzo della Corona di Delizie.
Adesso riesco a pedalare meglio visto che le strade sono sterrate e completamente ciclabili, come la ciclovia Francigena che prendo subito dopo Alpignano. Per fortuna da qui in poi c'è molta strada sterrata oppure poco trafficata, visto che si prendono anche tratti della Ciclostrada di Martino, dentro e fuori i paesini della val di Susa.
Incontro poi un simpatico ragazzo sardo, facciamo un breve tratto insieme parlando delle nostre avventure ciclistiche e ci separiamo a Susa, dove io inizio la tratta di ritorno passando dall'altro versante della valle, salendo a Meana. Era un po' di tempo che non facevo questo strappo, sempre impegnativo! Poi arrivato in paese devio sulla sinistra seguendo le indicazioni per Mattie, e scendo di nuovo a fondovalle per una bellissima discesa sterrata, questo è il pezzo più bello e divertente di tutto il giro di oggi !
Poi pedalo ancora tanto sulla Francigena, sempre bella e segnalata perfettamente, oltre che molto pedalabile velocemente e separata dal traffico; si passa anche dal'Abbazia di Ranverso e da Rosta, per strade sterrate che a volte sono un po' forzate (quella per arrivare a Rosta per esempio, o anche lo strappo di San Didero su lastricato).
Giro intorno al centro commerciale dopo Rosta e arrivo a Alpignano e poi Collegno pedalando sempre su stradine sterrate lungo la Dora, arrivando poi alla ciclabile di partenza dal Parco dalla Chiesa.
Il giro è stato impegnativo solo nella salita di Meana, per il resto sono contento di aver fatto così tanti chilometri, molto sterrato, in vista dei 150 km dell'Eroica Montalcino tra due settimane.
La traccia è migliorabile eliminando magari qualche pezzettino sì sterrato ma non indispensabile da fare, però tutto sommato abbastanza divertente.
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