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domenica 3 settembre 2017

La Monsterrato



Relive

Sito ufficiale 

Io e Rudi partecipiamo alla terza edizione della Monsterrato, manifestazione aperta a tutti i tipi di bici... noi siamo con bici d'epoca e divisa rigorosamente di lana, anche se oggi fa caldissimo..
ma rinunciamo volentieri a farla con bici moderne, a me le ciclostoriche quest'anno mancano!
Ci troviamo alle 8 a Camagna Monferrato, ci siamo già stati il 31 ottobre dell'anno scorso per provare lo stesso percorso, ci era piaciuto così tanto che volevamo assolutamente tornare per l'evento ufficiale..

Purtroppo l'evento è ancora agli inizi, non ci sono nè numeri da attaccare su bici e maglia, nè pacco gara, nè roadbook, ci sono pochi iscritti in totale, saremo soltanto una ventina di ciclostorici. Peccato perchè i posti attraversati sono davvero belli e panoramici, e ci sono tantissimi sterrati!
Partiamo verso le 8 e 45 dopo breve presentazione con lo speaker dell'Intrepida (sono gemellate, speriamo si facciano parecchia pubblicità a vicenda, anche se ad Anghiari ormai ci sono 700 persone ogni anno!) e dopo foto di gruppo con il Sindaco di Camagna; ci sono poi i partecipanti con bici gravel e mtb che partiranno dopo di noi, e anche accompagnatori che ci faranno da guida e da scorta.
Nella prima parte facciamo molti km sterrati, sono ben tenuti anche se con tanta ghiaia; almeno non c'è polvere grazie alle piogge dei giorni scorsi. Poi arriviamo a costeggiare il Po quasi al confine con la Lombardia (qui l'anno scorso avevamo perso la traccia...) e pedaliamo su per la prima salita con tornanti ripidi su cemento misto ad asfalto... è stato un pezzo duro.
Poco dopo arriviamo al primo ristoro nel dehor di un bar, biscotti e crostata, tè e succo alla pera per una breve sosta, noi infatti partiamo poco dopo tanto ci riprenderanno in fretta; infatti pedaliamo al nostro ritmo, se vogliamo fare il percorso lungo da 140 km senza arrivare morti.
Da qui in poi la strada si fa ancora più interessante perchè si passa sulla costa delle colline, ci sono viste sulle campagne circostanti, e strade bianche che ricordano le Crete Senesi e la Val D'Arbia...percorso bello e anche impegnativo, non è il classico sterrato toscano ma ci sono sassi e ghiaia anche sulle salite, quindi bisogna spingere ancora di più. C'è anche qualche discesa piuttosto difficile e insidiosa, e anche noi iniziamo a far fatica, come sempre non siamo al massimo della forma e cominciamo a pensare al percorso medio di 115km...
Poi si aggiunge pure la foratura : mentre pedaliamo tranquillamente su strada asfaltata mi scoppia la camera d'aria posteriore... prima volta con questi copertoni! Ci siamo portati sfiga da soli...poco prima eravamo passati nel bivio sterrato dove avevo già bucato a ottobre 2016.
Adesso pedaliamo con un ragazzo dell'organizzazione che corre in una squadra Continental ed è appena diventato professionista...ci racconta aneddoti sul Gran Premio di Donoratico, sulla velocità che si tiene in gruppo (60 km/h fino a che non parte la fuga), e altre situazioni del ciclismo moderno...gli abbiamo promesso di venire a tifare per lui se nei prossimi anni dovesse andare alla Roubaix!
Attraversiamo Fubine dove credevamo ci fosse il secondo ristoro, abbiamo fame...ci vorrebbe una bella sosta rigeneratrice, ma per adesso continuiamo con barretta e acqua; su uno sterrato seconda foratura alla stessa ruota! Cambiamo in fretta anche questa, e vista l'ora tarda e la fatica ormai siamo sul percorso medio.
Dopo una dura salita siamo finalmente a Vignale! Qui c'è un altro bar/macelleria con panini al salame e acqua, all'ombra ci riprendiamo e siamo pronti a ripartire.
Ormai siamo in vista di Camagna, la strada da Vignale è molto bella, sia in cima alle collinette tra le vigne sia in basso sullo sterrato in mezzo ai campi di pannocchie... ci manca l'ultima fatica per salire alla piazza del traguardo...e ci siamo!
Non c'è la classica accoglienza delle ciclostoriche con timbro e regalo di fine corsa, e quindi ci precipitiamo subito nei locali della Pro Loco per il pasta party : abbondante e buono! e grazie al gemellaggio con l'Intrepida il primo è un bel piatto di ottimi bringoli al sugo finto di Anghiari...una squisita sorpresa.
Quindi Monsterrato alla fine promossa per gli splendidi percorsi e il tanto sterrato percorso che a noi piace sempre, ma migliorabile per ristori mangerecci (magari più frequenti e forniti), ristori idrici obbligatori (ci vorrebbero passaggi da qualche fontana nei centri dei paesini visto il gran caldo), pacco gara (qualche proloco o azienda locale che fornisca vino, birra artigianale o salumi si dovrebbe trovare), fare i numeri e roadbook , che sono sempre belli come ricordo a fine corsa, e ci vorrebbe anche partecipazione massiccia dei ciclisti! Magari è la data alla fine delle ferie che non aiuta ?
E poi anche l'inserimento del Grand Tour Eroico dovrebbe aiutarne la visibilità... però ci siamo comunque divertiti anche se abbiamo faticato, nel Monferrato ci torneremo presto volentieri!






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