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domenica 17 settembre 2017

La Classica di Pinerolo


Relive

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Finalmente io e Flavio torniamo insieme alla Classica di Pinerolo, appuntamento ormai fisso di settembre...a noi la Classica piace! ci attira molto come sempre la variante del Grimpeur, e quest'anno ce ne saranno addirittura due!
E poi quest'anno la Classica è ufficialmente tappa del Giro d'Italia d'Epoca...





Ci troviamo un'oretta prima della partenza, completamento delle iscrizioni con pacco gara e numeri, e a sorpresa c'è il regalo del cappellino de La Classica... bello!




E' assolutamente da indossare, lo sfoggeremo per tutta la giornata, fa la sua bella figura così glitterato!





Alle 9 e 30 si parte, finalmente c'è il sole e fa caldo...siamo una bella carovana di circa 170 partenti; ci saluta la mamma di Flavio che ci attenderà poi per il pranzo all'Ora Giusta.



Noi ci posizionamo al fondo, pronti a recuperare le posizioni appena non ci sarà più la velocità controllata fino a Osasco. C'è buona partecipazione di ciclisti di tutte le età e anche parecchie ragazze.



Partiamo attraversando il centro storico, anche quest'anno senza interruzioni di traffico o semafori, e passiamo nel bel parco del castello di Miradolo, poi altre strade secondarie verso Osasco. Si pedala bene tutti insieme ad andatura lenta, c'è tempo per chiacchierare e vedere se tra i partecipanti conosciamo qualcuno : c'è Patrick dall'Olanda sembre impeccabile in divisa Gios, e il mitico Ezio!


Primo ristoro a Osasco, non più nella piazza del Municipo ma nel cortile sulla sinistra poco prima : ci vuole una seconda colazione con panettone e i buonissimi biscotti di meliga.
Durante la pedalata c'è tempo anche per qualche selfie, perchè è più importante condividere che vivere! 🙂


Eccoci alla prima variante del Grimpeur, novità facoltativa di quest'anno! Deviamo a destra prima di Bricherasio, sono pochi km con salita non tanto dura ma è una bella strada tra le vigne...molto apprezzata!
Adesso c'è qualche tratto sterrato facile e ben tenuto, per ora niente di difficile! Eppure buco lo stesso...ultimamente capita un po' troppo spesso con queste gomme Continental! E' la terza volta in due corse. Cambiamo in fretta e ripartiamo, e ci riuniamo con il grosso dei ciclisti al secondo ristoro a Cavour : panini, formaggi e altri biscotti di meliga! 
Notiamo qualche casco più da hockey che da ciclisti...sulle ragazze può anche star bene, su qualche vecchietto ciclista insomma...uno di loro sembra un po' spaesato, sembra che si sia già perso!
Mi chiede : 
- "ma tu lo conosci il percorso?"
Io :
- "Sì, ma è facile, ci sono frecce dappertutto"
Lui :
- "Vabè, mi aspetti e lo facciamo insieme"
Io glisso...
e infatti lui riparte prima di noi che ci stiamo attardando al ristoro... Rudi non sarebbe stato contento!
Adesso ci sono gli sterrati più duri, con pietre e il guado sul Chisone ormai secco, ma anche belle strade in mezzo a meleti e campi di pannocchie.
Purtroppo vediamo anche un incidente : ad un ragazzo si rompe il manubrio, e vola per terra! Da lontano lo vediamo volare nel fosso a bordo strada...si rialza e si tiene la spalla. Viene chiamata l'ambulanza e poi ripartiamo. Un danno agghiacciante...
Altro guaio meccanico, stavolta al pedale di Flavio...eppure alla Polverosa sembrava fissato per sempre! Quindi facciamo una breve sosta per riavvitarlo con qualche mezzo di fortuna.



Arriviamo al terzo ristoro a Macello, sempre sotto la torre, di fronte all'officina del fabbro.



Qui c'è focaccia, salumi, buoni il formaggio "rustichella" da far sciogliere sulla piastra... diciamo che il caldo di oggi ci si avvicina.




Un alpino ci dà una mano e avvita il pedale della Gios con cacciavite e martello : "Per oggi non si muoverà più!"
Sarà vero ?...
La bici col manubrio rotto è stata recuperata dalla 500 Ammiraglia!


Conosciamo anche i simpatici svizzeri-olandesi, amici di Giulio e Marco che riincontreremo anche alla Superba, sono infatti affezionati ciclostorici, hanno fatto anche l'Eroica Limburg. Roel ci ha fatto anche una bella foto al passaggio tra le pannocchie!



Ora ci mancano gli ultimi km verso Pinerolo, con ancora il bel passaggio nel parco della villa Il torrione, e a seguire il viale alberato che è anche l' ultima strada sterrata.
In centro ripassiamo dalla piazza della partenza, ora ci aspetta il secondo e più impegnativo grimpeur, il muro di via Principi d'Acaja!



E' sempre durissimo, 500 metri in pavè con ripide pendenze...c'è chi dice 14%, chi 18%...forse anche 20% nel tratto più duro; comunque è sempre spettacolare e una sfida da affrontare... rimaniamo in sella fino alla fine e arriviamo col fiatone in cima.
Il pedale di Flavio ha bisogno di un'altra stretta...l'alpino allora non la sapeva così lunga...
La strada sale ancora, ci sono ancora due o tre strappi impegnativi e un ristoro a base di panettone e coca cola (obbligatoria dopo gli ultimi sforzi); però c'è anche un bel panorama e una ripida e veloce discesa da Roletto, anche molto divertente!
E torniamo in centro in piazza sotto il traguardo, felici e soddisfatti della corsa. 
A sorpresa arriva anche il babbo! Non l'aspettavo (mi avevano mandato whatsapp durante il giorno, ma internet lo tengo sempre spento...), è stata una bella sorpresa!
Così andiamo tutti a mangiare all'Ora Giusta, con ricco piatto di lasagne, hamburgher di salsiccia con fonduta, patate e birra...pranzo per Irio offerto dalla Pro Loco di Pinerolo!



Pacco gara al solito abbondante di buoni prodotti locali, noi abbiamo apprezzato soprattutto i biscotti!



Alle 15 e 30 inizia la premiazione, pensiamo di stare lì 5 minuti e poi andarcene... invece scopro che poco prima mi avevano chiamato sul palco! Andrea l'organizzatore mi richiama e salgo, vengo premiato per l'abbigliamento (maglia con scudetto di bronzo del Giro d'Italia d'Epoca 2014) e fedelissimo partecipante di tutte le Classiche! la Michela Girardengo mi regala un bel paio di pantaloncini Tre Emme! 😊 grazie troppo buoni.



Alla fine ancora una bella giornata alla Classica, ci siamo sempre divertiti, ogni anno poi ci sono sempre migliorie e un'organizzazione sempre più impeccabile con tanti volontari a bloccare il traffico, ai ricchi ristori, e una quantità di frecce sul percorso impressionante...neanche all'Eroica hanno tante segnalazioni! Impossibile perdersi... e impossibile non tornarci anche il prossimo anno!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Se non avessi partecipato non avremmo fatto la più bella foto insieme in bicicletta, quella abbracciati... Ciclismo è amicizia, bella giornata da ricordare! Grande Capitano Giuliano!
Flavio