Parto alle 9 e fa ancora abbastanza fresco, mi dirigo verso Rivalta dove inizia la traccia, salendo prima verso Villarbasse e poi attraversando la collina morenica di Rivoli; non seguo esattamente il sentiero tracciato, anche perchè ce ne sono così tanti paralleli che uno può valere l'altro.
I sentieri sono ben percorribili, liberi da erbacce e con pietre ma si pedala bene in mezzo agli alberi; prima del campo da golf incrocio qualche rovina di edifici nascosti nelle erbacce, una torre e una ciminiera... chissà cosa c'era una volta.
Arrivo nel centro storico di Avigliana dove le stradine sono ancora in ciottoli e pavè : passo davanti al Canton Divino ma le altre non le conoscevo...passaggio molto bello e caratteristico!
Scollino dall'altra parte e prendo la Ciclovia Francigena fino a Condove e poi torno sull'altro versante della valle a Sant'Antonino di Susa, dove inizia la dura salita alla borgata Folatone.
Ne faccio solo un pezzo, impegnativo con tanti tornanti; comunque la parte ancora più dura è dopo la borgata Cresto.
Breve sosta panino e poi si scende velocemente verso la Ciclostrada di Martino, bello incrociare animali lungo i campi (c'è un bel cavallo con la criniera bionda); anche qui ne faccio un pezzo (una piccola deviazione sulla destra che porta ad un pianoro nascosto si può evitare) fino ai laghi di Avigliana dove inizia la salita verso la Sacra, ma dura poco... infatti ancora prima della Mortera prendo una deviazione sulla sinistra per una strada sterrrata mai fatta prima...bella sperduta in mezzo ai boschi eppure ci sono casette sparse qua e là.
Non arrivo fino a Giaveno centro ma devio prima su una strada sterrata già fatta che mi porta fino a Trana superando qualche torrente, e poi arrivo alla pista ciclabile lungo il Sangone che arriva fino a Rivalta; l'ultima deviazione dal percorso che già conoscevo è appena prima di superare il torrente : si prende sulla destra per una stradina in mezzo ai campi, ma è abbastanza sconnessa e faticosa, tanto arriva comunque a Rivalta e ci sono pezzi di pista ciclabile un po' pericolosi da fare con la diverge, meglio proseguire lungo la solita strada che arriva al villaggio Aurora.
Arrivo poi a casa passando dalla solita strada del Dojrone.
Bel giro lunghetto, piuttosto impegnativo ma con salite alla fine fattibili.
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