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domenica 14 giugno 2015

RetroRonde

Il richiamo delle Fiandre si fa sentire anche quest'anno, radunando un gruppo di amici che di anno in anno si fa più numeroso...per questa nona edizione della RetroRonde si è unito a noi anche Rudi e pedaleremo tutto il giorno insieme anche agli inglesi conosciuti qui a Oudenaarde.


La giornata è splendida, e se qualcuno storce il naso perchè non è il classico tempo belga, al sole caldo già al mattino si sta bene!
La carovana dei 100 e 75 km parte alle 10.30, così abbiamo tutto il tempo per partire dal nostro B&B a Merelbeke col furgone, dopo una super colazione da campioni (rimpiangiamo ancora i paninetti e le marmellate!), preparare abbigliamento, numero e bici, foto ufficiali e incolonnamento sulla piazzetta davanti al CRVV (Museo del Giro delle Fiandre) e sotto il campanile della Collegiata di Santa Valpurga, dove all'interno si svolgono tutte le operazioni della RetroRonde (foto,consegna pacchi e numeri).
Finalmente si parte e dopo pochi km c'è subito una salita su pavè che sgrana il gruppo, poi le classiche stradine asfaltate o con lastroni di cemento in mezzo ai prati con le mucche o campi a perdita d'occhio...quest'anno la novità del percorso è rappresentata da due tratti sterrati che ricordano le strade bianche toscane : ben tenuti e belli da percorrere, per noi una piacevole sorpresa! Anche se c'è chi buca il copertone...problema risolto in brevissimo tempo (grazie ai meccanici immortalati in foto!).
Al primo ristoro arriviamo dopo quasi 30 km, nella solita villa in mezzo agli alberi, con sandwich e succo di barbabietola...allietati dal musicista seduto in mezzo al prato; dopo poco un'altra bellissima novità : ristoro nella piccola e buia taverna vicino al Kwaremont, un vero e proprio ritrovo per ciclisti e appassionati, con le pareti ricoperte di foto, cimeli, borracce, poster e pubblicità dei vari Giri delle Fiandre degli anni passati,con la mitica birra Kwaremont spillata sul momento, formaggio e patè tipico...un paradiso per noi!
Peccato che subito dopo si presenta l'Oude Kwaremont, lungo e difficile, ma ci scateniamo sul pavè sconnesso iniziale per salire fino al villaggio in cima al muro, evitando chi va più lento oppure a piedi, qui è facile posare il piede a terra e non è certo una vergogna, ma fortunatemente riusciamo tutti a vincere la sfida. E quest'anno in discesa becchiamo anche la deviazione per salire anche la Rampe (detta anche la salita del diavolo..., c'è il suo motivo), altro muro ripido e da fare in piedi sui pedali, molto duro ma per fortuna anche molto corto. Da sotto questi muri fanno tutti paura, ma arrivati in cima la soddisfazione è tanta, e riprendiamo fiato tutti insieme.
Arriviamo così al terzo ristoro nel classico deposito di carrozze, con biscotti, liquore locale, dolci tipici, fette biscottate...e l'exploit di Roberto che dopo aver chiesto l'esecuzione di "Marina" al complessino locale, si cimenta alla grande al microfono!
C'è ancora qualche breve salita, ma i pezzi più duri sono ormai alle spalle, e i tratti in pavè sono facili e pedalabili, quindi siamo così al quarto stop in una cascina dove ci offrono biscotti e latte fresco munto da poco...più locale di così! Un bicchiere con biscotti ci dà una bella carica, e sulle note di un organetto a vapore ripartiamo per gli ultimi km, con un tratto in un sentiero in mezzo agli alberi...particolare e inedito.
Ultimissimo ristoro, in un giardino con sedie e tavolini, e a fianco un pub con altra birra artigianale : non ci facciamo sfuggire l'occasione di un altro boccale, anche se io ero un po' titubante dopo aver mangiato tre coppette di gelato...(alla quarta richiesta ci hanno rimandato indietro). L'ultimo tratto è lungo il laghetto vicino ad Oudenaarde, con un po' di gente sul percorso che evitiamo a fatica perchè ormai si è scatenata la bagarre! Allo sprint finale siamo rimasti in tre, e il simpatico agonismo senza strafare, come al solito alla fine delle corse, prende me e Rudi, e anche il Morandi...cerco invano di staccarlo ma mi sta incollato alla ruota! E mi supera in vista dello striscione d'arrivo a Oudenaarde! Ma l'arrivo insieme è sempre una festa, e tra balli e danze con le bellezze belghe ci gustiamo il nostro panino con pancetta e senape, e ovviamente un'altra Kwaremont (o altre due o tre, non ricordo bene...).
La splendida giornata finisce con la cena alla Brasserie del CRVV, altro pub dedicato al ciclismo, perfetto per mangiare stufato tipico belga e frietjes con l'immancabile Kwaremont, circondati da maglie e bici originali, e con tutto il gruppo a brindare insieme!

Altra cronaca ciclostorica, di Roberto Morandi 

























































































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