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lunedì 8 giugno 2015

Canavesana



Sono alla mia terza partecipazione alla Canavesana, e finalmente si riunisce il gruppo al completo! Presente la combriccola più gli ospiti genovesi (Giulio e amici) e lombardi (Roberto e famiglia) in una bella giornata che ci accompagna ormai ogni anno, sempre sotto un sole rovente.
Quest'anno le partenze per i due percorsi di 55 e 100 km sono insieme, ed è finalmente un bel colpo d'occhio dopo le partenze separate dell'anno scorso; peccato per i soliti intrusi con bici/accessori/abbigliamento moderni...


Comunque il percorso ricalca grossomodo quello del 2014, quindi con la sosta dopo pochi km per un te veloce con biscotti, poi il punto paesaggistico più bello e caratteristico : la salita al Castello di Masino con i 24 tortuosi tornanti sull'erba e l'arrivo sulla rampa acciottolata nel cortile, con un ristoro pronti a dissetarci e sfamarci con dolci, crostate e frutta.
L'asfalto si alterna a tratti sterrati, alcuni parecchio dissestati o ghiaiosi quindi pericolosi anche per noi che siamo piuttosto abituati a percorsi accidentati...forse è meglio scegliere tratti migliori per il futuro, d'altronde non è obbligatorio inserirli...farli con bici da corsa con i tubolari così stretti è davvero difficile. Però i paesaggi e panorami sono da ammirare, soprattutto intorno al lago di Viverone o al lago Sirio, e non mancano anche le salite che con questo sole sono impegnative...la caratteristica della Canavesana infatti è anche il percorso lungo e duro.
Bello anche il solito transito da Borgofranco con pavè, e al passaggio a livello chiuso : qualcuno addirittura passa sotto le sbarre imitando i ciclisti della Parigi-Roubaix...ma noi siamo giustificati avendo con noi addirittura un capotreno!
La salita verso Burolo è la penultima fatica, con ristoro nella piazzetta assolata, con i volontari che sono costretti a spostare frequentemente i tavoli per inseguire l'ombra...prima del castello di Albiano con l'ultima salita sterrata e la dolce discesa sull'erba...una sessione fotografica qui sarebbe stata perfetta, o l'abbiamo mancata noi perchè troppo in ritardo ?
Comunque non ci siamo fatti mancare neanche una foratura, risolta brillantemente e in fretta a pochi km dall'arrivo; qui ci aspettava pasta (tanta) e spiedini (pochi), ma era l'occasione giusta per chiacchierare con gli amici e mettere a punto i dettagli per l'imminente trasferta in Belgio...questa di oggi è stata una bella corsa di allenamento.
Purtroppo non sono mancate le nostre critiche all'organizzazione : ristori più abbondanti, visto che dopo di noi non hanno trovato quasi più nulla, più vari (magari non le solite crostate comprate o pizza e focaccia), e soprattutto strade bianche tenute meglio; nulla da dire invece sul pacco gara, anzi! un sacchetto pieno di ottimi prodotti locali; vediamo cosa ci aspetta per l'anno prossimo...qualcuno pensa già di saltarla per concentrarsi sulle ciclostoriche estere...


Altra cronaca ciclostorica, di Roberto Morandi






















 

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