E allora partiamo pimpanti alle 8 e 30, anche se il tempo non è dei migliori e minaccia pioggia, ma finalmente non fa freddo neanche a quest'ora del mattino.
Ci dirigiamo verso Lanzo seguendo la solita strada coi saliscendi per Givoletto, Fiano e La Cassa, e ci mischiamo ad un gruppo di attempati ciclisti (ci ritroviamo pure a tirare davanti a tutti sullo stradone per Lanzo).
Poi prendiamo la strada che supera il fiume Tesso sulla sinistra e scolliniamo dall'altra parte in modo legale stavolta; poi seguiamo le indicazioni per Germagnano e Ceres, ma deviamo sulla sinistra quando ci sono i cartelli per Mezzenile, e qui inizia l'ascesa al Colle, una salita bella dura di circa 10 chilometri, con pendenze che variano ma sempre intorno al 10%. E' una bella strada non molto trafficata in mezzo alla natura, peccato che oggi di panorama non se ne vede neanche un poco!
Menomale che c'erano i cartelli ogni km, con indicata la distanza dalla vetta e la pendenza, bella idea!
Arrivati in cima non c'è un vero e proprio spiazzo, ma giusto un tornante dove rifiatare e vestirsi per bene prima della discesa verso Viù; infatti qui siamo a circa 1400 metri, e oggi è umido e in discesa molto freddo.
Arrivati a Viù riprendiamo a salire sulla lunga ma pedalabile salita al Col del Lys, tranne gli ultimi tratti che sono i più sofferti, ma arriviamo soddisfatti in cima in mezzo alla nebbia.
Panini, caffè e via per la discesa, anche qui si soffre il freddo alle mani, e dopo aver rischiato un frontale contro un imbecille che saliva in moto contromano arriviamo a valle a Rubiana e Almese.
Poi solita strada che passa da Caselette e Alpignano fino a casa.
E' stato un gran bel giro molto impegnativo, sono soddisfatto di essere stato sempre a contatto con Luca, stavolta nessun acciacco e nessun distacco! :-)
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