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domenica 17 ottobre 2021

Eroica Hispania

 

 E finalmente, dopo 2 anni dall'iscrizione, torniamo all'Eroica Hispania!
Rimandata più volte, neppure adesso questa corsa ha avuto un weekend facile : annullata 2 giorni prima!
Ma ormai io e Rudi siamo qui, quindi il percorso si fa lo stesso! Non più quello lungo, perchè senza ristori, senza organizzazione sarebbe davvero proibitivo, optiamo imvece per il medio che saranno comunque quasi 130 km!
Ci troviamo verso le 8 e 30 nella piazza principale di Haro, per vedere se c'è qualcuno che parte con noi...in teoria si partiva dalle 6 alle 7, ma chi ce lo fare di fare l'ennesima levataccia ?!
Fa anche caldo, si sta bene solo coi manicotti, anche se ha appena piovuto; qualche goccia la prenderemo anche durante il giorno, ma visto il clima di ieri  ci aspettavamo il gelo. 
Invece partiamo appena c'è un po' di luce insieme a una ventina di ciclisti; ovviamente non c'è l'atmosfera delle Eroiche degli anni scorsi, è una partenza un po' in sordina visto che ufficialmente questa Eroica non si poteva fare, senza indicazioni, senza ristori, senza striscioni e senza festa.
Menomale che abbiamo fatto una colazione abbondante, con uova caffè e brioche, gentilmente offerta da un ciclista spagnolo che partirà con noi; alla partenza salutiamo anche il Brocci, scattiamo il solito selfie beneaugurale e via!
Pedalare a quest'ora, sulle strade bagnate, con quest'aria umida, con poca luce e poco traffico, è sempre molto bello e particolare, l'atmosfera del ciclismo di una volta c'è sempre...
Molte strade le abbiamo già fatte 3 anni fa... questi panorami però sono resi ancora più belli dai colori dell'autunno : tante tonalità giallo, marrone, verde nelle vigne e nei boschi rendono le viste spettacolari e uniche, valeva comunque la pena venire per vedere questo spettacolo.
La prima sosta sarebbe al castello di San Vicente de la Sonsierra, raggiungibile tramite una ripida rampa acciottolata, ma visti i ciclisti davanti a me e le pendenze proibitive, salgo a piedi...purtroppo in cima ci si ferma un attimo per fare qualche foto e si riparte subito.
Il gruppo inizia a sgranarsi, soprattutto nelle stradine in mezzo alle vigne, piene di giravolte, curve e deviazioni, anche se riusciamo a parlare con qualche compagno di pedalata, tra tutti rimane impresso il ciclista di Logrono con telecamerina che intervistava e filmava per il suo canale pirata su youtube...
Seguiamo il corso dell'Ebro, poi ci fermiamo per una seconda colazione a Najera, per un caffè e due biscotti, purtroppo trovare bar aperti per mangiare è sempre stato difficile in questi paesini sperduti.
Dopo un'altra sosta in vigna per un ristoro zuccherino con qualche grappolo d'uva rossa arriviamo al Monastero di San Millan de la Cogolla, dove avrebbe dovuto esserci il ristoro...mi ricordo ancora quel brodo di pollo caldo che mi aveva riscaldato tre anni fa... stavolta ci sono solo turisti e niente per noi, così ci riduciamo a bere la nostra unica cochina della giornata. Ci servirà visto che affrontiamo l'unica salita lunga della giornata, pedalabile e non troppo dura, che ci porta a circa 800 metri di altitudine, e poi per una bella e velocissima discesa fino a Santo Domingo de la Calzada.
Qui finalmente troviamo un posto dove pranzare, con birra, tortillas, jamon e calamari! Non siamo gli unici ciclisti a fermarci qui...
Adesso percorriamo di nuovo un pezzo del cammino di Santiago, sempre tra le vigne, su sentierini oppure sterrati piuttosto sconnessi; raggiungiamo altri ciclisti e diamo una bella sgasata sulle pietre per far vedere che gli italiani sulle pietre sono imbattibili 😆
Poi ci sono ancora tante giravolte, saliscendi, salitine che a questo punto iniziano ad essere dure, percorsi nelle vigne molto belli ma anche stancanti...passiamo sotto il Castillo che ormai fa molto caldo, e arriviamo a Haro da soli, ma molto soddisfatti della pedalata.
Non c'è nessuno ad accoglierci, così ci arrangiamo per un "pasta party" solitario al bar, con pesce, affettati, formaggi e le immancabili cervezas!
Vedremo nei prossimi giorni se ci proprorranno il rimborso dell'iscrizione oppure la terranno valida per le edizioni future...noi di certo abbiamo salutato la corsa con un Adios, Hispania!
 
 
























 

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