Ritorno al Monte San Giorgio dopo 8 anni... così provo la Diverge anche su una salita sterrata, più da mtb che gravel...
poi al semaforo si va sempre dritto oltrepassando lo stradone, e inizia una larga strada sterrata che porta fino a Piossasco. Buco anche la gomma dietro...trovo una spina nel copertone, mi sa che l'ho presa nei rovi sulla collina di Villarbasse mentre cercavo una strada alternativa durante la discesa.
Chiedo indicazioni ad un simpatico ciclista che salirà sul San Giorgio con la mtb a pedalata assistita, e vado sempre dritto, poi ad un ponticello giro a destra e c'è qualche strappetto in salita nel centro di Piossasco, fino ad arrivare al Parco San Giorgio.
La sbarra segna l'inizio della strada per la cima del Monte, tutta sterrata col fondo abbastanza facile sotto gli alberi, più duro e impegnativo con sassi e rocce sulle ultime rampe, dopo quasi 5 km. Questa volta, a differenza dell'ottobre 2008, l'ho fatta tutta in sella e in un terzo del tempo.
Dalla cima il panorama è spettacolare, merita davvero la fatica fatta per arrivarci. Dalla croce si vede tutta la pianura, fino a Superga.
Il tempo di rifiatare e scendo con cautela, viste le tante rocce, pietre, e canaline per l'acqua.
Poi stessa strada dell'andata fino a Rivalta, dove prendo la solita pista ciclabile fino a Rivoli e poi a casa.
Sono arrivato alle 15, stanco ma molto contento della scalata, soprattutto perchè ho fatto tantissimo sterrato!
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