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sabato 25 giugno 2022

NOVA Eroica


Questa Nova quindi la inizio già "stanco" visto che mi sono fatto i quasi 30 km da casa abbastanza di fretta...comunque sono arrivato in tempo a -2 minuti dalla partenza!
E infine il Brocci dà la partenza ufficiale alle 8...ho avuto giusto il tempo per far partire Strava! E credo di avere autonomia solo per fare il percorso medio, ormai...
La partenza comunque la prendo tranquilla, anche se i primi km sono già sugli sterrati che portano a Ponte d'Arbia; da qui attraversiamo la Cassia e prendiamo il settore di strade bianche più recente, che si fa anche alla Granfondo di marzo e all'Eroica di Gaiole. Procedo bene senza esagerare e arriviamo a Asciano, si svolta al cimitero e iniziano le Sante Marie!
Come ogni volta, questi strappi ripidi fatti con la Diverge sono impegnativi ma non impossibili... fatti con la bici in acciaio alle Eroiche finivano quasi sempre con la salita a piedi!
Comunque anche qui cerco di non accelerare troppo, soprattutto perchè il sole inizia già a picchiare forte, e arrivo al primo ristoro di Torre a Castello in forma e fiducioso...dopo un panino alla nutella e due fette di crostata si fa già strada l'idea di fare il percorso lungo!
Dopo le Sante Marie la discesa in asfalto permette di rifiatare e di godersi il vento fresco in faccia, poi c'è il tratto lungo la ferrovia a Castelnuovo Scalo, si passa da Casetta e Arbia e riprendiamo la Lauretana verso Asciano.
Fino ad ora ho sempre pedalato in qualche gruppetto, ho fatto pochi km da solo, e dovrei essere ancora nella prima metà dei partecipanti (totali più di 1400!). La Lauretana è sempre faticosa con i tanti saliscendi, ma con la Diverge si sale bene senza faticare troppo, arrivando all'inizio del tratto di San Martino in Grania che qui facciamo in discesa, su questo sì che si fatica perchè presenta anche strappi ripidi sterrati.
Dopo circa 60 km si arriva al secondo ristoro a Monteroni, bella sorpresa perchè in uno spiazzo all'ombra, con panini al prosciutto, all'olio, parmigiano e soprattutto la panzanella! Mi riposo 5 minuti poi riparto verso Radi.
Il settore per me più percorso e più conosciuto perchè quello più vicino a casa mi fa capire che forse i 130 km non sono più alla mia portata... 
Lo si prende all'altezza del bivio della fontanella, subito dopo il posto di ristoro dove ci si ferma all'Eroica, e ci sono ancora ripidi saliscendi e soprattutto strappi ripidi che mi fanno sentire le gambe molto stanche... poi fa davvero caldissimo, e neanche questo aiuta.
Si passa ancora da Lupompesi e Vescovado, e credo proprio di non farcela più, in fondo mancano ancora 40 km e mi fanno paura le salite di Pieve a Salti...quindi decido di approfittare della deviazione per il medio che fa passare dal tratto sterrato de La Piana piuttosto che proseguire sull'asfalto verso Montalcino.
Per concludere c'è il settore finale che arriva a Buonconvento dove ci fermiamo solitamente a vedere il primo passaggio delle Strade Bianche, e dove pedaliamo sempre a tutta...il mio settore preferito! Ovviamente sono le ultime forze perchè arrivo allo striscione finale stanco, ma soddisfatto comunque dei 90 km percorsi. Ricevo la medaglia e aspetto poi il babbo per pranzare insieme ad uno dei ristoranti di strada nel centro storico : il piatto di farro compreso nel buono pasto mi sembra troppo poco...
Quello che mi spiaciuto più di tutto è non rifare il tratto nuovo della Val di Cava! Ma altre due ore sotto il sole sarebbero state troppe, per le forze che avevo oggi. 
Purtroppo ha pesato il fatto di arrivare qui in bici invece che comodamente in auto, ma pazienza è andata così... spero il prossimo anno di poterla fare tutta! Sì, perchè la Nova per me è la corsa più bella, ogni anno irrinunciabile.

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